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Intesa Sanpaolo punta sul turismo: in 3 anni ha erogato 8 miliardi al settore che ha raggiunto un fatturato sopra i livelli pre-Covid

Il fatturato del 2023 è stato superiore al livello del 2019 del 38,8% nel comparto dei servizi di alloggio e del 23,8% nella ristorazione. Italia tra le prime 10 destinazioni mondiali per afflusso di turisti

Intesa Sanpaolo punta sul turismo: in 3 anni ha erogato 8 miliardi al settore che ha raggiunto un fatturato sopra i livelli pre-Covid

Otto miliardi per il turismo allo scopo di rilanciare e sviluppare, insieme a Federalberghi, l’offerta delle strutture ricettive. A tanto ammontano le risorse erogate nell’ultimo triennio da Intesa Sanpaolo a uno dei settori più importanti dell’economia italiana. 

Intesa Sanpaolo: tutti i numeri del turismo

“Il turismo, tra i grandi acceleratori della ripresa italiana post-Covid, ha continuato a crescere nel corso del 2023 restando centrale per l’economia del nostro Paese”, sottolinea la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo nella sua indagine, le cui stime sul 2023 parlano di un fatturato superiore al livello del 2019 del 38,8% nel comparto dei servizi di alloggio e del 23,8% nella ristorazione con crescita del turismo incoming che rappresenta uno dei fattori alla base di questi risultati brillanti, soprattutto da agosto a novembre quando si è toccato un +7,6% di presenze di non residenti rispetto al 2019. 

L’Italia si conferma tra le prime dieci destinazioni mondiali per afflusso di turisti grazie anche al ritorno dei turisti a lungo raggio e ha dominato la classifica “must-see” 2023 (sondaggio condotto dal gruppo Globus). 

Alla luce di queste dinamiche, il grado di internazionalizzazione delle presenze è salito al 52,2% nel complesso dei primi undici mesi del 2023, superando il 50,5% del 2019, anno che finora si era distinto per afflusso record di turisti non residenti. Le previsioni 2024 restano positive per il settore, che potrà andare incontro a un consolidamento dei risultati di fatturato brillanti conseguiti nell’ultimo biennio, sebbene all’interno di un contesto macroeconomico di crescita globale modesta, dovuta principalmente alle economie avanzate.

In questo contesto Intesa sottolinea tre priorità: la digitalizzazione, importante per intercettare turisti sempre più connessi che richiedono servizi avanzati; la formazione di nuove figure professionali per colmare il mismatch tra domanda e offerta; lo sviluppo del turismo sostenibile, fondamentale per una crescita economica inclusiva e rivolta alle comunità locali.

L’evento Missione Turismo

Questi numeri sono stati presentati nel corso dell’Incontro “Missione Turismo” tenutosi oggi all’Innovation Center Fondazione Cr di Firenze. 

Tanti gli eventi trattati durante l’evento: dalla competitività alla sostenibilità, passando per la digitalizzazione del business e il welfare aziendale. Presenti Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, e Bernabò Bocca, presidente Federalberghi e Fondazione CR Firenze, Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo, Anna Roscio, Executive Director Sales&Marketing Imprese Intesa Sanpaolo, e Alberto Barberis, Team Advisory Fondi PNRR Equiter.

Il Fondo Tematico Turismo e il ruolo di Equiter 

“Il turismo italiano gode di ottima salute ma non massimizza le potenzialità latenti e necessita di nuovi percorsi di crescita, valorizzazione e innovazione anche utilizzando le risorse e gli strumenti a disposizione nella dinamica pubblico privato”, sottolinea Intesa in una nota. 

Tra tutti, il Fondo Tematico Turismo, del quale il Ministero del Turismo è amministratore titolare e di cui Equiter, partecipata di Intesa Sanpaolo, è aggiudicataria del massimo importo assegnabile (189,2 milioni di euro sui 350 milioni disponibili ) per il supporto di investimenti nel settore turistico realizzabili esclusivamente sul territorio italiano. Il fondo punta a migliorare la qualità delle strutture ricettive, finanziare attività di investimento per esigenze legate al capitale circolante e per l’assunzione di partecipazioni di minoranza qualificata con exit strategy prefissata e proiettata entro un periodo massimo di 20 anni.

Da Intesa Sanpaolo 8 miliardi per il turismo

Come detto nell’ultimo triennio Intesa Sanpaolo ha erogato 8 miliardi di euro al settore turistico allo scopo di di supportare gli investimenti  delle imprese turistico-ricettive cui si aggiunge la messa a disposizione di 10 miliardi di euro di nuovo credito per una maggiore riqualificazione dell’accoglienza, transizione digitale e sostenibile. “Una logica che risponde ad un piano più ampio del gruppo che prevede al 2026 erogazioni a medio-lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle Pmi, per accompagnare gli investimenti PNRR”, sottolinea la banca..

Gli interventi di Bocca e Barrese

Bernabò Bocca, presidente Federalberghi e Fondazione CR Firenze: “L’attenzione che Intesa Sanpaolo ha posto in essere nei confronti del comparto turistico si traduce in azioni efficaci e strategiche per le nostre imprese. L’Istituto ha sempre manifestato grande sensibilità riguardo le esigenze del settore, mettendo a disposizione nel triennio oltre 8 miliardi di euro proprio per il turismo. Con oggi, grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo, possiamo dire che si è avviato un circuito virtuoso capace di ridare linfa alle strutture ricettive italiane attraverso investimenti per la realizzazione di progetti innovativi e sostenibili. Il nostro comparto è in questo modo posto al centro di una prospettiva di sviluppo, con strumenti nuovi, finanziamenti a condizioni agevolate ed anche iniziative pubbliche. Tutto ciò rappresenta a mio avviso un grande incentivo perché le nostre imprese si sentano in grado di tornare ad osare”.

Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: “Il nostro Paese ha potenzialità enormi per la sua biodiversità e il patrimonio artistico e culturale che custodisce. Ma questo non basta per mantenere un ruolo di leader nel mercato turistico. È indispensabile accelerare piani di investimento strutturati che agiscano per elevare la qualità delle imprese ricettive e dei servizi, in ambito green e di sostenibilità, premiante soprattutto per la clientela internazionale sempre più sensibile a questi aspetti. Il rilancio della collaborazione con Federalberghi si fonda proprio sul comune intento di ridisegnare un futuro a forte valore aggiunto per il settore turistico alberghiero attraverso credito e nuovi strumenti evoluti in grado di integrare le misure pubbliche”.

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