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Intesa Sanpaolo perfeziona con Nexi: 1,1 miliardi di plusvalenza

L’accordo strategico era stato annunciato a dicembre – Intanto la banca di Carlo Messina vince un premio per la cybersecurity e si conferma al top nella raccolta di risparmio gestito.

Intesa Sanpaolo perfeziona con Nexi: 1,1 miliardi di plusvalenza

Intesa Sanpaolo e Nexi hanno perfezionato l’accordo annunciato lo scorso dicembre, riguardante i sistemi di pagamento digitali. L’accordo prevede una partnership di lunga durata ed esclusiva, e il trasferimento a Nexi del ramo aziendale di Intesa Sanpaolo avente ad oggetto l’attività di acquiring, attualmente svolta nei confronti di oltre 380.000 punti vendita; mentre la banca manterrà la forza vendita dedicata all’acquisizione di nuovi clienti. L’operazione ha fruttato a Intesa una plusvalenza di circa 1,1 miliardi di euro dopo le imposte nel conto economico consolidato nel secondo trimestre 2020, che include l’effetto riconducibile alla differenza tra il prezzo di acquisto del 9,9% del capitale sociale di Nexi e il corrispondente valore risultante dalla quotazione di borsa delle azioni Nexi.

Ma non è questa l’unica novità di oggi dall’universo Intesa Sanpaolo. Intanto, la banca guidata da Carlo Messina ha ricevuto un importante riconoscimento sul fronte della cybersecurity. Secondo AIPSA, Associazione Italiana Professionisti Security Aziendale, Intesa Sanpaolo è finita al primo posto nella competizione dedicata alla “Cyber Resilience amid a Global Pandemic”, alla quale hanno partecipato le maggiori società italiane. Il team Intesa Sanpaolo ha superato con successo tutte le sfide sulla sicurezza, chiudendo la prova con ben 1.800 punti, con notevole distacco – 400 punti – dal secondo classificato.

Last but not least, sono usciti i dati di Assoreti sulla raccolta di risparmio gestito a maggio, dal quale emerge che il Gruppo Fideuram (Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking e Sanpaolo Invest SIM) si colloca al primo posto dall’inizio dell’anno per raccolta netta con oltre 4,6 miliardi. Nel solo mese di maggio il gruppo da qualche mese guidato da Tommaso Corcos ha totalizzato 1,8 miliardi di raccolta netta, di cui 780 milioni di raccolta netta di risparmio gestito. L’intero mercato italiano parla, sempre a maggio, di una raccolta netta positiva pari a 4 miliardi di euro: i volumi di raccolta realizzati nel mese aumentano del 28,1% in termini congiunturali e del 47,6% in termini tendenziali. 

“Nel mese di maggio – ha commentato Corcos – le reti Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking hanno realizzato oltre 1,8 miliardi di raccolta netta, con un importante contributo della componente di risparmio gestito. Un risultato eccezionale che dimostra, ancora una volta, come il nostro modello basato sulla consulenza professionale e sulla creazione di un rapporto di fiducia di lungo periodo tra cliente e Private Banker sia in grado di affrontare ogni condizione di mercato. In un contesto di graduale ritorno alla normalità – dopo la lunga fase di emergenza sanitaria – grazie all’uso delle tecnologie sviluppate negli ultimi anni e all’impegno delle nostre persone e degli oltre 5.000 consulenti finanziari e private banker, abbiamo continuato a garantire un servizio di consulenza flessibile, reattivo e in grado di intercettare le esigenze dei risparmiatori assistendoli nella gestione operativa e strategica dei loro patrimoni. Una fiducia che ci viene continuamente riconosciuta dal mercato: i risultati evidenziati da Assoreti vanno in questa precisa direzione”.

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