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Intesa Sanpaolo investe 2 miliardi nel turismo

Il finanziamento è dedicato alle esigenze di liquidità o investimento fino a 6 mesi per le imprese italiane del settore turistico – Con l’obiettivo di mettere in sicurezza le imprese del settore per il rilancio del nostro Paese

Intesa Sanpaolo investe 2 miliardi nel turismo

Intesa Sanpaolo corre in aiuto del turismo. Il Gruppo guidato da Carlo Messina ha predisposto un pacchetto di soluzioni dedicato alle aziende del settore e dell’indotto, che consenta di superare un periodo di difficoltà, di salvaguardare l’occupazione e di porre le basi per una ripresa sicuramente posticipata rispetto agli altri settori dell’economia.

Nel dettaglio, le aziende del comparto turistico possono accedere alle seguenti misure straordinarie loro dedicate. In primo luogo la sospensione fino a 24 mesi delle rate dei finanziamenti a medio/lungo termine in essere, per la sola quota capitale o per l’intera rata. La sospensione potrà essere richiesta in filiale, anche con processi a distanza.

Un plafond di 2 miliardi di euro di finanziamenti a sostegno della liquidità e degli investimenti attraverso soluzioni a medio-lungo termine, di durata fino a 6 mesi e con un preammortamento che potrà arrivare fino a 36 mesi, attraverso la garanzia messa a disposizione da Fondo di Garanzia o Sace.

L’iniziativa è parte integrante delle misure straordinarie già avviate in queste settimane da Intesa Sanpaolo a sostegno dell’economia, delle imprese e delle famiglie italiane, anche grazie alle misure varate dal Governo: 50 miliardi di euro di credito complessivo a favore del Paese per l’emergenza Covid-19.

L’intere filiera del turismo ha subito i contraccolpi più immediati dell’emergenza Coronavirus, con evidenti ricadute in termini sociali ed economiche.

Solo in termini di Pil, il contributo diretto del turismo in Italia è pari al 13%, includendo le attività “connesse” come la ristorazione, gli spettacoli, le manifestazioni sportive e la convegnistica.

Impatto che incide in modo rilevante sul versante sociale, oltre che economico, e che riguarda in primis i lavoratori del settore che nel comparto core degli alberghi e ristoranti sono quasi 2 milioni a fronte di circa 400mila imprese.

A differenza delle imprese manifatturiere, le previsioni del settore turistico sono di lunga durata, considerando anche tutte le misure precauzionali previste dall’avvio della Fase 2, tra cui la mobilità nazionale ridotta e la possibilità che molti grandi eventi siano riprogrammati solo al termine dell’epidemia. Tanto che per la stagione estiva, si attende un turismo regionale e maggiormente orientato verso le seconde case.

Il turismo rappresenta uno dei motori principali della nostra economia: con migliaia di imprese e milioni di occupati. Per cui aiutare il turismo, significa sostenere la ripartenza dell’Italia.

“Per Intesa Sanpaolo – ha affermato Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo – che ha nel proprio dna il sostegno alle imprese e alle famiglie dei territori in cui opera, essere al fianco delle aziende di questo importante settore significa essere al fianco del proprio Paese, secondo quei principi di responsabilità sociale che sono parte della nostra stessa identità e operatività.”

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