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Intesa Sanpaolo: “Conciliare digitale e filiali è possibile”

La banca ha presentato a Milano lo stato dell’arte del suo “universo digitale”, sul quale ha investito 2,8 miliardi nel piano triennale in corso – “Ma le persone – i clienti e i dipendenti – rimarranno al centro”, spiega Barrese della Banca dei Territori – Tutti i numeri della rivoluzione fintech e le ultime novità.

Intesa Sanpaolo: “Conciliare digitale e filiali è possibile”

Una banca a portata di clic. E’ quello che vuole diventare e che sta diventando Intesa Sanpaolo, prima banca italiana per numero di clienti e che nel piano triennale presentato quasi un anno fa ha previsto 2,8 miliardi di euro di investimenti solo per la digitalizzazione, che però, come tiene a precisare Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori, illustrando a Milano lo stato dell’arte dell’universo digitale di Intesa, cambierà sempre di più e sempre in meglio i servizi, ma le persone – i clienti e i dipendenti – rimarranno al centro, in un modello di relazione facilitato dalla tecnologia ma sempre più improntato sulla qualità e sulla fiducia”. Non deve dunque spaventare che, oggi, Intesa Sanpaolo sia già la prima banca italiana anche sul fronte del Fintech: 8 milioni di clienti multicanale, 3 milioni di utenti dell’app che vi accedono in media 18 volte al mese ciascuno (56 milioni le login complessive solo su mobile), 56 milioni di operazioni effettuate su app da inizio anno, di cui già 1,2 milioni di prelievi cardless.

Numeri che sembrano stonare con la proverbiale scarsa inclinazione degli italiani all’utilizzo della tecnologia, soprattutto nelle fasce più anziane della popolazione. Attitudine che però viene smentita, in particolare per quanto riguarda i clienti bancari, da un sondaggio di Ipsos secondo il quale ormai il 96% degli italiani possiede uno smartphone, il 75% si collega mensilmente a internet da mobile, ma soprattutto il 54% degli intervistati ha scaricato l’app della propria banca e il 51%, quindi oltre la metà, ha un’app per i pagamenti digitali. “Ma anche i clienti che utilizzano app e servizi online – spiega Barrese – mantengono l’abitudine delle visite in filiale, che restano il punto di riferimento per le operazioni più complesse e per le richieste di chiarimenti. Che possono avvenire anche via telefono, ma sempre confrontandosi con persone fisiche”.

Le filiali dunque non scompaiono ma cambiano volto: diventano luoghi di incontro, anche di eventi (come la stessa conferenza stampa di oggi, svolta nella filiale di piazza Cordusio), come quelli dedicati al food o alla musica (Intesa è main sponsor di X Factor e recentemente nella filiale di piazza Diaz, a Milano, si sono esibiti i concorrenti del talent show), e nelle operazioni agli sportelli è stata eliminata l’85% della carta, sparita anche dal 98% dei contratti. A testimoniare l’impegno per mantenere una presenza fisica e anzi renderla ancora più capillare, c’è l’operazione con la rete delle tabaccherie, diventata Banca5, la cosiddetta banca di prossimità del gruppo, con oltre 20.000 tabaccherie convenzionate su tutto il territorio nazionale, dove i clienti Intesa possono effettuare da questa estate e gratuitamente prelievi fino ad un valore di 150 euro.

E poi certo ci sono i pagamenti digitali, sui quali Intesa intende accelerare. Già compatibile con il sistema Samsung Pay, dallo scorso 20 novembre per i clienti con dispositivi iOS (sono oltre un milione) è disponibile anche Apple Pay, attivabile direttamente tramite il servizio XME Pay su tutte le carte di credito, sulle prepagate e sulle carte di debito XME Card. “In pochi giorni – ha rivelato Massimo Tessitore, Responsabile Direzione Multicanalità Integrata – abbiamo ‘virtualizzato’ già 70.000 carte. Se faremo un accordo anche con Google Pay, arrivato da settembre anche in Italia? In futuro sì, nel frattempo però proposto PAyGO, il servizio della nostra app dedicato ai pagamento contactless con lo smartphone. Tramite PAyGO si possono effettuare in sicurezza, tramite riconoscimento con impronta digitale, anche i pagamenti inferiori ai 25 euro”.

L’universo digitale di Intesa Sanpaolo vede anche un legame con la città di Milano, attraverso l’accordo con Atm, di cui la banca è partner tecnologico, per abilitare l’ingresso nella metropolitana semplicemente avvicinando ai tornelli qualsiasi carta Visa o Mastercard contactless o virtualizzata sullo smartphone. Il servizio è stato lanciato la scorsa estate. L’ultima novità è invece la nuova app dedicata agli investimenti finanziari: si chiama Investo e permette di fare trading direttamente da mobile e di tenere sotto controllo il patrimonio in maniera agile e sicura, da qualsiasi luogo. L’app consente anche di monitorare i titoli in Borsa: a meno di un mese dal rilascio, il 20% degli ordini sul mercato secondario dei clienti Intesa passano già da Investo.

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