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Intesa Sanpaolo batte le attese: utile +28,2% nel trimestre

I risultati dei primi nove mesi sono i migliori degli ultimi 10 anni – da gennaio, l’utile netto sfonda quota 3 miliardi di euro – Per fine anno Intesa conferma il target sui profitti superiori a 3,8 miliardi – Aumentano i proventi netti, calano i costi operativi – Messina promette un “dividendo molto generoso” – Titolo sugli scudi a Piazza Affari

Intesa Sanpaolo sbaraglia il consensus con utili che crescono a doppia cifra. Dopo aver superato gli stress test dell’Eba, Intesa Sanpaolo incassa un altro risultato positivo in pochi giorni rendendo noti i conti dei nove mesi e del terzo trimestre.

Nel dettaglio nei mesi di luglio, agosto e settembre, l’utile netto di Intesa Sanpaolo è salito del 28,2%, raggiungendo quota 833 milioni di euro e battendo le stime degli analisti che si aspettava profitti per 792 milioni. Da inizio anno, l’utile sfonda quindi quota 3 miliardi (arrivando a 3,012 per l’esattezza) a fronte dei 2,38 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, cifra quest’ultima che però non comprende il contributo cash da 3,5 miliardi per l’acquisizione delle banche venete, considerando il quale il risultato sarebbe stato pari a 5,888 miliardi.

Intesa fa sapere inoltre che l’utile arriverebbe a 3,4 miliardi tenendo conto anche della plusvalenza netta derivante dall’operazione con Intrum, che sarà contabilizzata entro la fine dell’anno, e si attesterebbe quindi al 90% dei 3,8 miliardi registrati nel 2017.

Per quanto riguarda gli altri parametri finanziari, i proventi netti dei nove mesi sono aumentati del 4,3% a 13,7 miliardi di euro, mentre gli interessi netti hanno registrato una lieve flessione (-1,1%) a 5,5%. +0,4% a 5,9 miliardi per le commissioni nette con costi operativi in calo del 3,2% a 6,9 miliardi e un rapporto cost/income sceso al 50,5%.

Intesa Sanpaolo parla di risultati “pienamente in linea con gli obiettivi del piano di impresa 2018-2021”  e che “confermano il supporto del gruppo all’Italia anche con l’impegno a diventare un punto di riferimento in termini di responsabilità sociale e culturale”.

I risultati dei primi nove mesi del 2018, comunica Intesa Sanpaolo, sono i migliori dal 2008. Nel dettaglio, da gennaio a settembre il gruppo ha registrato i risultati migliori da 10 anni per quanto riguarda l’utile netto, i proventi operativi e le rettifiche su crediti. Sono stati inoltre i migliori nove mesi di sempre sul fronte delle commissioni.

Per quanto riguarda la guidance, Intesa conferma ancora una volta per il 2018 il target di utile netto superiore ai 3,8 miliardi dello scorso anno e un payout all’85%.

Nel corso della conferenza stampa post Bilancio, l’ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha parlato anche dei futuri dividendi: “Vedremo alla fine dell’anno ma credo che i miei azionisti saranno molto contenti’. ha dichiarato il numero uno della banca ribadendo ancora una volta la prospettiva che l’istiuto distribuisca un dividendo cash “molto generoso” sul bilanci 2018. Rispondendo alle domande degli analisti sul tema, Messina ha anche chiosato: ‘Lo sapete, sono un amante dei dividendi’.

Dopo la pubblicazione dei conti, a Piazza Affari il titolo Intesa Sanpaolo è schizzato al rialzo, guadagnando il 2,34% a 2,0225 euro e battendo nettamente la performance degli altri titoli del comparto bancario (Ftse Italia Banche +0,3%) zavorrati dalle tensioni sulla manovra italiana.

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