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Intesa: dal Fondo del Presidente Gros-Pietro oltre 9 milioni in beneficenza

Le risorse sono state destinate al sostegno dell’occupazione e della disabilità, al contrasto del disagio abitativo e della povertà sanitaria, alla lotta contro la dispersione scolastica e la violenza, alla prevenzione delle malattie, all’assistenza ai malati e all’inclusione sociale.

Intesa: dal Fondo del Presidente Gros-Pietro oltre 9 milioni in beneficenza

Il Fondo di Beneficenza del Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro ha erogato nel 2017 circa 9,5 milioni di euro a sostegno di oltre 900 progetti realizzati da enti non profit per opere di carattere sociale e culturale di carattere nazionale e internazionale. Le risorse sono state destinate al sostegno dell’occupazione e della disabilità, al contrasto del disagio abitativo e della povertà sanitaria, alla lotta contro la dispersione scolastica e la violenza, alla prevenzione delle malattie, all’assistenza ai malati e all’inclusione sociale.

Il “Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale”, affidato alla diretta responsabilità del Presidente, è previsto dallo Statuto di Intesa Sanpaolo, che consente di destinare una quota degli utili della Banca alla beneficenza e al sostegno di progetti promossi da associazioni ed enti culturali, religiosi, di ricerca e a carattere sociale e ambientale, in coerenza con gli obiettivi del Codice Etico del Gruppo.

Lo scorso anno, oltre 600mila euro sono stati destinati alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dal terremoto per garantire agli studenti la normale frequenza scolastica, facilitare la fruizione, anche a distanza, dei corsi universitari, fornire supporto psicologico alle famiglie e avviare attività di aggregazione.

2,2 milioni di euro sono stati destinati all’inclusione sociale ed economica dei migranti e degli immigrati presenti nel nostro Paese, favorendo l’integrazione nelle scuole, lo studio dell’italiano e la formazione professionale, con particolare attenzione ai minori non accompagnati.

Tra le iniziative rilevanti si segnalano:

  • Youth Files: Formazione, Inserimento Lavorativo, Educazione e Socializzazione dei giovani realizzato a Torino e a Catania dalla Fondazione “Piazza dei Mestieri Marco Andreoni” per offrire formazione professionale e accompagnamento per l’inserimento nel mondo del lavoro a giovani tra i 14 e i 18 anni che vivono una situazione economico-sociale difficile;
  • Proud of you pilot a cura dell’associazione “Next Level”, che lavora con alunni, insegnanti e genitori per ridurre la precoce dispersione scolastica nel quartiere di Scampia a Napoli, attraverso una didattica innovativa e l’incremento delle opportunità culturali per i ragazzi e le loro famiglie;
  • Progetto di autostima al femminile della Fondazione “Donna a Milano Onlus” e Sostegno per le vittime di violenza della Fondazione “Doppia Difesa Onlus”, entrambi volti a supportare le donne che hanno subito violenza.

Tra i progetti sviluppati in ambito internazionale:

  • Accesso all’istruzione primaria per le bambine e i bambini rifugiati in Libano realizzato dall’UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, per consentire alle bambine e ai bambini siriani rifugiati in Libano di frequentare le scuole pubbliche;
  • Empowering Women Smallholder Farmers 2017/2018, a cura del World Food Programme Italia, che vuole contribuire a combattere la povertà in Niger, con particolare attenzione alle donne che vivono nelle zone rurali;
  • Scuole fantasma in Pakistan, Punjab: combattere l’esclusione scolastica nelle scuole governative, realizzato da “The Citizens Foundation”, con l’obiettivo di promuovere il diritto a un’educazione primaria di qualità per le bambine pakistane che subiscono discriminazioni nell’accesso alla scuola.

“L’obiettivo del Fondo – spiega Gros-Pietro – è sostenere la crescita delle progettualità, andando oltre la sola donazione monetaria e puntando al capacity building, che può cominciare già in fase di progettazione e continuare fino al momento della rendicontazione finale. Siamo esigenti ma proattivi e ci impegniamo per aiutare le organizzazioni richiedenti a dare forma ai progetti in modo che siano valutabili in funzione del loro impatto sociale. Selezioniamo i progetti, e gli enti, più meritevoli in modo trasparente e con regole chiaramente delineate perché ci sentiamo responsabili dei fondi assegnateci e vogliamo investirli nella maniera più efficiente possibile”.

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