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Inter e Milan, Natale da incubo: la Milano del calcio va ko

A pochi giorni dal derby bollente di Coppa Italia i nerazzurri di Spalletti e i rossoneri di Gattuso escono con le ossa rotte dal turno di campionato – Icardi sbaglia un rigore e l’Inter perde contro il Sassuolo rischiando di rovinare la stagione della riscossa – La sconfitta interna del Milan contro l’Atalanta conferma invece l’annata disastrosa del Milan.

Inter e Milan, Natale da incubo: la Milano del calcio va ko

Un Natale da incubo. Inter e Milan perdono ancora e si preparano a giorni difficili, in cui ci sarà decisamente poco da festeggiare. Certo, il paragone va fatto con un distinguo grosso come una casa: il ko dei nerazzurri con il Sassuolo è un campanello dallarme, quello dei rossoneri con lAtalanta il certificato definitivo su una stagione disastrosa. Resta però il fatto che la Milano del calcio, per la seconda giornata consecutiva, si trova a fare i conti con il sapore amaro della sconfitta e questo, a pochi giorni dal derby di Coppa Italia, non fa che aumentare la tensione. Accostare la parola crisi alla squadra di Spalletti sarebbe quantomeno ingeneroso, certo però che il ko di Reggio Emilia preoccupa, tanto più con un calendario che, da qui a fine anno, la vedrà disputare una stracittadina da dentro o fuori e lo scontro diretto con la Lazio.

La macchina nerazzurra sembra essersi inceppata: dopo i primi indizi con Pordenone e Udinese è arrivata la prova” Sassuolo, un 1-0 firmato Falcinelli (34) con tanto di rigore sbagliato da Icardi. Una mini-crisi che ha portato un solo gol allattivo in 4 partite (0-0 con la Juve compreso) e che rischia di rovinare lo splendido lavoro fatto sin qui, che aveva addirittura sdoganato la parola scudetto. Qualcosa va cambiato, se qualcuno non regge questo livello va messo in discussione – ha spiegato Spalletti– Resto comunque convinto che questa squadra sappia quello che deve fare, non mi baso solo sui risultati ma anche sulle prestazioni e quelle le ho sempre viste. Discorso che non può certo fare Gattuso: per il suo Milan infatti non si tratta di un passo falso ma dellottava sconfitta in appena 18 partite di campionato, un ruolino disastroso che, oltre a cancellare qualsiasi velleità di rimonta in classifica, esaspera un ambiente già piuttosto caldo di suo e ora sul punto di esplodere. La contestazione di San Siro al termine dello 0-2 con lAtalanta (32’ Cristante, 71’ Ilicic) potrebbe essere solo lantipasto in vista di un derby davvero al cardiopalma. La settimana di ritiro doveva aiutare a tirare fuori grinta e carattere, invece è stato il solito Milan, nel bene e nel male: alla prima difficoltà è mancata completamente la capacità di reagire, e così i nerazzurri di Gasperini si sono portati a casa i 3 punti senza nemmeno fare particolare fatica.

Clima pessimo insomma in casa rossonera, tanto che qualcuno aveva addirittura ipotizzato le dimissioni di Gattuso: ipotesi smentita dal diretto interessato, il cui effetto benefico però proprio non si vede. Le darei se pensassi di essere il problema o se vedessi mancanza di impegno, invece non è così – il suo commento. – Quando dico che non siamo una squadra lo tocco con mano proprio in gare del genere, non siamo capaci di reagire ed è un dato di fatto. Ci mancano fame, malizia e cattiveria ma non voglio che vengano contestati i singoli giocatori, preferisco che gli insulti arrivino a me. Difficile che questo accada, certo però che il derby del 27 si preannuncia davvero bollente: per Gattuso, costretto a vincere per dare un senso alla stagione, per Spalletti, desideroso di riprendere al più presto la strada giusta.  

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