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Inter e Napoli in vetta con la Juve, il Milan ko con la Lazio

Battendo per 3-0 il Bologna il Napoli ha raggiunto ieri sera la Juve e l’Inter in cima alla classifica: dopo 3 giornate di campionato le tre squadra sono a punteggio pieno, con 9 punti ciascuna – Fa rumore il tracollo del Milan che ha perso per 4-1 all’Olimpico contro un’arrembante Lazio trascinata da una tripletta di Immobile

Inter e Napoli in vetta con la Juve, il Milan ko con la Lazio

Napoli e Inter continuano la corsa, il Milan si ferma bruscamente. La domenica di Serie A vede azzurri e nerazzurri vincere ancora e consolidarsi in vetta alla classifica a punteggio pieno, ovviamente assieme all’onnipresente Juventus, ma anche i rossoneri cadere malamente contro una splendida Lazio, capace di stravincere il confronto dell’Olimpico ben oltre ogni aspettativa. Il 4-1 che Simone Inzaghi ha rifilato a Montella fa tanto rumore: se questo era il primo esame per capire la reale consistenza del Milan è andato decisamente male.

“È una brutta sconfitta, ci sono state tante cose negative sulle quali bisogna lavorare duramente – il commento amaro del tecnico rossonero – Dobbiamo ancora diventare squadra, tutti insieme ci siamo allenati poco ma so che non abbiamo tempo. Questo match ci ha detto che siamo indietro, la Lazio oggi ha dimostrato di essere più squadra di noi e di essere più avanti: dobbiamo fare di più sotto il profilo dell’atteggiamento e della personalità”.

A decidere il match dell’Olimpico è stato soprattutto Immobile, autore di una tripletta che ha letteralmente annichilito il Milan a cavallo tra il primo e secondo tempo (38’, 42’, 48’), prima che Luis Alberto firmasse il clamoroso poker (50’) e che Montolivo rendesse appena meno umiliante il punteggio finale (56’).

“Me lo sentivo che avremmo fatto bene – le parole entusiaste di Inzaghi – Dopo la Supercoppa è arrivata un’altra grande gioia, questa squadra è forte e ora dovranno accorgersene tutti”. Il campionato dunque “riscopre” la Lazio e s’interroga sul Milan, nel frattempo però si trova a fare i conti con una lotta al vertice bella e avvincente, ricca di pretendenti come non capitava da molto tempo.

Il Napoli di Sarri per esempio non sbaglia un colpo e mostra una faccia “cattiva” sinora sconosciuta. A Bologna infatti gli azzurri hanno sofferto molto più di quanto non dica lo 0-3 finale, anzi sono stati proprio i rossoblu a creare i pericoli maggiori almeno fino a metà secondo tempo. Poi però, come capita alle grandi squadre, ecco la capacità di prendersi la partita sfruttando l’episodio giusto, che nella fattispecie porta la firma di Callejon, bravo a sfruttare l’errore di Mirante e a portare in vantaggio i suoi alla prima occasione utile (66’).

Gli uomini di Donadoni hanno accusato il colpo e il Napoli ha potuto così arrotondare il risultato con Mertens (83’) e Zielinski (88’), portandosi a casa una vittoria molto importante per classifica e morale.

Un po’ come l’Inter, che zitta zitta continua a macinare punti su punti. I 3 conquistati ieri contro la Spal valgono l’aggancio alla più quotata coppia Juve-Napoli, è più in generale un messaggio di crescita forte e chiaro a tutte le contendenti alla zona Champions. Avere ragione dei ferraresi è stato meno facile di quanto non si potesse pensare alla vigilia e i nerazzurri ci sono riusciti grazie ai soliti Icardi e Perisic, ormai completamente rilanciati dalla cura Spalletti.

Il primo ha sbloccato la partita con un rigore procurato da Joao Mario e decretato dal Var (27’, Gavillucci inizialmente aveva dato punizione dal limite), il secondo l’ha chiusa con una splendido tiro al volo che ha fatto esplodere di gioia i quasi 60 mila di San Siro (87’). È ancora presto per dare giudizi ma di certo questa terza giornata ci ha dato più di un’indicazione: e ancora una volta, come spesso accaduto in Serie A, le sorprese non sono mancate.

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