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Instagram contro gli hater: ecco le nuove regole

Dopo l’ondata di insulti social durante le Olimpiadi, il social network ha deciso di cambiare marcia, offrendo più protezione agli utenti vittime di aggressioni e minacce: ecco le nuove funzioni

Instagram contro gli hater: ecco le nuove regole

Ci volevano le Olimpiadi, ma meglio tardi che mai. E’ proprio Adam Mosseri, il 38 enne capo di Instagram, ad ammetterlo candidamente in un comunicato stampa: “Alcuni recenti e sgradevoli episodi verificatisi durante le Olimpiadi hanno rimesso al centro l’importanza del benessere mentale contro le pressioni e gli abusi e, con il campionato di calcio a breve in partenza, crediamo che questo sia il momento perfetto per condividere alcune novità”. Uno dei social network più utilizzati in Italia e nel mondo, che fa capo al colosso Facebook, cambia dunque marcia e lancia tre novità “per aiutare le persone a proteggersi dagli abusi”: la possibilità di limitare commenti e e messaggi diretti durante i “picchi di attenzione”; ammonimenti ancora più forti quando le persone cercano di pubblicare commenti potenzialmente offensivi; la nuova funzione Hidden Words, che permette alle persone di filtrare le richieste abusive nei messaggi diretti.

La prima funzione si chiama proprio “Limiti” ed è nuova perché non si limita a bloccare i messaggi diretti (come già è possibile fare da tempo), ma è attivabile nel momento in cui gli utenti subiscono o – soprattutto – si aspettano di subire un’ondata di commenti e messaggi offensivi, come è evidentemente capitato a diversi atleti mediaticamente esposti alle ultime Olimpiadi di Tokyo. Si pensi ad esempio alla giovane ginnasta statunitense Simone Biles, letteralmente presa di mira dagli hater dopo aver annunciato il forfait per alcune gare in seguito a problemi di natura mentale. Limiti consente di nascondere automaticamente i commenti non solo delle persone che non seguono il vip di turno, ma anche di quelle che hanno iniziato a seguirlo solo di recente, magari sull’onda emotiva di un avvenimento sul quale scaricare di proposito la propria rabbia o, diciamolo, la propria inciviltà. “Le nostre ricerche hanno mostrato che la maggior parte della negatività verso i personaggi pubblici proviene da persone che non li seguono o li seguono solo da poco”, conferma il comunicato stampa di Instagram.

Limiti comunque è attivabile a partire da oggi, mercoledì 10 agosto, da tutti, non solo dalle star. Si pensi ai comuni episodi di intimidazione o bullismo anche e forse soprattutto a danno delle persone comuni, senza che la cosa salti agli onori delle cronache. Come ulteriore deterrente Instagram sarà più “cattiva” nel redarguire gli utenti offensivi. “Invece di aspettare il secondo o terzo commento inappropriato, mostreremo un messaggio di avvertimento più forte già al primo tentativo”, spiega la nota diramata anche in italiano dal social network. Un test è già stato fatto di recente e pare aver dato discreti risultati: “Nell’ultima settimana abbiamo mostrato questi avvertimenti circa un milione di volte al giorno alle persone che stavano scrivendo commenti potenzialmente offensivi. Sulla base di queste notifiche, in circa il 50% dei casi il commento è stato modificato o cancellato dall’utente”. Ancora poco, ma già un punto di partenza.

Infine, la nuova modalità Hidden Words, che consente di filtrare automaticamente parole, frasi ed emoji offensivi in una cartella nascosta, che può anche non essere mai aperta. Filtra anche le richieste di messaggi diretti che possono essere spam o comunque fastidiose. “Abbiamo lanciato questa funzione – spiega ancora Mosseri – in una serie di paesi all’inizio di quest’anno e sarà disponibile per tutti a livello globale entro la fine di questo mese. Continueremo ad incoraggiare gli account con un grande seguito ad utilizzarla, inviando messaggi nella loro casella di posta e mettendo un promemoria all’inizio delle stories. Recentemente abbiamo aggiunto anche una nuova opzione opt-in per “Nascondere altri commenti” che possono essere potenzialmente dannosi anche se non infrangono le nostre regole”. “Abbiamo la responsabilità di assicurarci che tutti si sentano al sicuro su Instagram – conclude il comunicato-. E vogliamo inoltre proteggere le persone in modo preventivo“.

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