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Inflazione: a dicembre stabile a +0,1%, rallenta in media d’anno

La crescita annuale dei prezzi in dicembre, rilevata dall’Istat, non segna variazioni rispetto a novembre. Ma il tasso medio rallenta ancora: è il più basso dal 1959. Anche nell’Eurozona prezzi stabili

Inflazione: a dicembre stabile a +0,1%, rallenta in media d’anno

Nel mese di dicembre 2015, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettivita’ (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione nulla rispetto al mese precedente e un aumento dello 0,1% nei confronti di dicembre 2014, lo stesso registrato a novembre. Lo comunica l’Istat. In media d’anno, nel 2015 inflazione rallenta per il terzo anno consecutivo, portandosi a +0,1% da +0,2% del 2014. E’ il livello più basso dal 1959. L’inflazione di fondo, calcolata al netto degli alimentari freschi e dei prodotti energetici, rimane invece stabile a +0,7%.

 A dicembre il tasso di inflazione annuale nell’Eurozona è stato dello 0,2%, stabile rispetto a novembre. E’ la stima flash di Eurostat. A ottobre era a quota 0,1%, a settembre a -0,1%. Eurostat stima che i prezzi di alimentari, alcol e tabacco abbiano registrato il tasso annuale di crescita più alto (1,2% rispetto a 1,5% a novembre), seguiti da quelli dei servizi (1,1% rispetto a 1,2%), beni industriali non energetici (0,5%, stabili rispetto a novembre) ed energia (-5,9% rispetto a -7,3% a novembre). I dati completi e definitivi saranno pubblicati il 19 novembre.

 La stabilità dell’inflazione in Italia, spiega l’Istat, è dovuta al bilanciarsi di spinte contrapposte: da una parte l’accelerazione della crescita dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,9%, da +0,6% di novembre) e l’ulteriore riduzione dell’ampiezza della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-8,8%, da -11,2% di novembre); dall’altra l’inversione della tendenza dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-1,7%, da +0,6% di novembre) e il rallentamento della crescita di quelli degli alimentari non lavorati (+2,2%, da +3,2%).

A dicembre l’inflazione di fondo scende a +0,6% (da +0,7% del mese precedente); al netto dei soli beni energetici si attesta a +0,7% (da +0,8% di novembre). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto diminuiscono dello 0,2% su base mensile e sono fermi su base annua (era -0,1% a novembre).

Nel mese di dicembre 2015, sulla base delle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) diminuisce dello 0,1% su base mensile e aumenta dello 0,1% su base annua (da +0,2% di novembre). Il tasso di crescita medio annuo relativo al 2015 è pari a +0,1%, (da +0,2% del 2014).

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