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Indice tedesco Ifo non frena le Borse. Corre Mps, bene Finmeccanica

Il buon umore dei listini europei dopo Jackson Hole (e le dichiarazioni della Yellen e di Draghi) resiste alla delusione dell’indice Ifo: Milano corre più delle altre Borse – Il rendimento dei Btp decennali scende al 2,5%, battendo il primato dalla nascita dell’euro – A Piazza Affari molto bene Mps, in evidenza anche Finmeccanica e Mediaset

Indice tedesco Ifo non frena le Borse. Corre Mps, bene Finmeccanica

Il buon umore delle Borse europee dopo Jackson Hole resiste alla delusione dell’indice Ifo. Al giro di boa di metà giornata Milano sale dell’1,2%, Parigi dell’1%, Madrid +0,86% e Francoforte dello 0,94%. Londra è chiusa per ferie per la Summer Bank Holiday. A Berlino è ancora brutto tempo: l’indice Ifo che misura la fiducia degli imprenditori in Germania, nel mese di agosto è sceso a 106,3 contro i 108 di luglio (e i 109,7 di giugno) deludendo le attese per un calo a 107,1. Un dato che arriva solo pochi giorni dopo un altro segnale di debolezza tedesco mostrato dal pil che è sceso dello 0,2% nel secondo trimestre rispetto ai primi tre mesi del 2014.

Il rendimento del bund a dieci anni si riporta allo 0,96% non lontano al primato d’agosto a 0,951%. Acquisti anche sui titoli di Stato periferici con il rendimento sul debito francese al nuovo minimo storico sul mercato secondario, dopo l’annuncio delle dimissioni del Governo in carica all’1,325%. In Italia il rendimento è sceso al 2,5% battendo il primato dalla nascita dell’euro. Un buon segnale per la prossima informata di asta post vacanze ferragostane: il Tesoro italiano scende in campo da domani: 2,5-3,5 miliardi di Ctz a due anni, mercoledì 7,5 miliardi di Bot a 6 mesi (contro 8,6 miliardi in scadenza), giovedì toccherà ai titoli a medio-lungo termine. Venerdì poi i riflettori sono puntati sul consiglio dei ministri di venerdì che ha in agenda, alla vigilia del verice Ue, il decreto Sblocca Italia.

Dopo Jackson Hole (dove Draghi si è mostrato determinato verso il Qe) sale ancora il dollaro sull’euro: oggi il cambio euro/dollaro è sceso sotto gli 1,32 dollari per la prima volta dal 6 settembre del 2013 a quota 1,3191. Il rafforzamento del biglietto verde spinge la Borsa di Tokyo che ha chiuso in rialzo dello 0,48%.

Ora si guarda all’apertura di Wall Street dove sono attesi alcuni indicatori macroeconomici come l’indice della Fed di Chicago sull’attività nazionale, il Pmi servizi e le vendite di case nuove.

A Piazza Affari corre Mps guadagnando il 4,85% dopo le dichiarazioni del nuovo presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich che in un’intervista al Piccolo di Trieste ha sottolineato il ruolo aggregante della Fondazione per “dare stabilità alla Banca”. Clarich ha spiegato di voler allargare il patto di sindacato al gruppo assicurativo francese Axa, attualmente accreditato del 2,052% del capitale.

In evidenza sul Ftse Mib anche Finmeccanica +2,75%, UnipolSai +2,72%, Mediaset +2,14%. Arrivano al dunque anche le storie dell’estate borsistica: domani è in programma il cda di Alitalia con sul tavolo il prestito ponte per mettere in sicurezza la compagnia e le prime scelte strategiche in tandem con Etihad. Mercoledì il cda di Telecom Italia (e quello della controllata Tim Brasil) dovranno approvare l’offerta sull’operatore brasiliano da recapitare al board dei francesi che si riunirà l’indomani. Il gruppo di tlc nell’attesa sale dell’1%.

In fondo al Ftse Mib invece correggono solo due titoli: Saipem -0,67% e Gtech -0,33%.

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