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Incendi: ancora nuovi roghi in Sicilia

L’allerta è massima. La protezione civile è intervenuta per i 126 roghi che sono divampati in tutta la Sicilia. In mattinata coinvolti Monreale e Andrano. Fermato un sospetto avvistato nei pressi di un focolaio.

Incendi: ancora nuovi roghi in Sicilia

Dopo gli avvenimenti del Vesuvio, che coinvolgono ancora operazioni di spegnimento e la drammatica emergenza di ieri a San Vito Lo Capo, sono appena divampati incendi a Monreale, in provincia di Palermo e ad Andrano oltre a vari focolai attivi nel siracusano e un rogo a Librizzi.

A San Mauro Castelverde è in corso un vasto incendio, forse attribuibile alla mano di un sospettato, che è stato condotto per accertamenti in caserma. L’uomo è stato avvistato in atteggiamento sospetto presso uno dei focolai da cui è divampato il fuoco di oltre un chilometro.

L’allerta è massima, il livello delle temperature rende lo scenario più che allarmante in sette province. In tutta la Sicilia ieri si contavano più di 26 roghi, che sono stati gestiti dalla Protezione Civile. La situazione si sta tranquillizzando solo a Siracusa e a Trapani

Al momento, sono in corso due riunioni in prefettura, a Messina e a Siracusa. Il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti sta valutando l’invio dei miliatari in aiuto ai Vigili del Fuoco impegnati sui tanti fronti dell’emergenza incendi.

Drammatica la situazione nei pressi di Taormina, dove mercoledì hanno rischiato la vita il sindaco di Castemola (Messina), Orlando Russo e il presidente del Consiglio Comunale.

Un incendio che ha devastato 5 km di macchia mediterranea e di vegetazione. Una donna è finita in ospedale per principio di intossicazione e un vigile del fuoco è rimasto ferito. Per non parlare di cavalli, pecore e cani che sono morti bruciati per le fiamme divampate in una stalla.

I vigili del fuoco hanno dichiarato che non sussistono le condizioni di sicurezza per consentire ai turisti evacuati dal villaggio turistico di Calampiso, a San Vito Lo Capo, di rientrare nella struttura. Molti hanno interrotto le vacanze e sono rientrati nelle città di provenienza.

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