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In Borsa giornata di ribassi ma non di tracolli: Piazza Affari limita i danni e perde lo 0,5%

Dopo un avvio tempestoso sull’onda dei crolli asiatici, le Borse europee recuperano in parte le perdite – Piazza Affari chiude in territorio negativo (-0,4%) soprattutto a causa dei tonfi delle banche popolari – Ancora in calo il lusso – In controtendenza Telecom e Fiat – Fiammata dello spread che poi si attesta attorno a quota 220 pb- Exploit di Caterpillar

In Borsa giornata di ribassi ma non di tracolli: Piazza Affari limita i danni e perde lo 0,5%

IL BANCO POPOLARE -15% FRANA SU BPER, BPM E UBI
SAWIRIS SPINGE TELECOM, AT&T FRENA SU VODAFONE

La City strappa la maglia nera dei listini a Piazza Affari.

La Borsa di Londra perde infatti l’1,64% sull’onda dello scivolone di Vodafone -3,55% dopo che At&t ha smentito, almeno per i prossimi sei mesi, il lancio di un’offerta sul colosso inglese (si era parlato di 99 miliardi di dollari).

Telecom Italia, invece, sale del 2,2% sull’onda delle dichiarazioni di Naguib Sawiris, che si dice pronto a investire nel gruppo italiano delle tlc nel caso Telefonica lasci il gruppo.

Milano riduce le perdite della mattinata: l’indice Ftse/Mib scende dello 0,44 % a quota 19273.

Parigi -0,41%, Francoforte -0,46%, Madrid -1,13%.

In calo Wall Street: Dow Jones – 0,06%, S&P -0,24%, Nasdaq -0,87%.

Caterpillar avanza del 5% dopo aver archiviato il trimestre con un utile superiore alle attese.

Apple, che si avvicina alla pubblicazione, a mercati chiusi, dei conti, è in crescita dell’1% circa.

Il dollaro ha riguadagnato il terreno perso nella mattina e a metà pomeriggio è scambiato a 1,366 contro l’euro, praticamente invariato rispetto alla chiusura di venerdì.

Sul mercato dei titoli di Stato il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 3,89% con spread a quota 222 (-2 punti base).

Le turbolenze di Tokyo e delle valute dei mercati emergenti non hanno condizionato più di tanto i listini dell’Occidente.

Pesa sul listino milanese la discesa di Enel -1,36%, che subisce gli effetti negativi della svalutazione dell’Argentina con tutto quello che ne consegue in termini di diffidenza degli investitori verso l’America Latina, dove il gruppo elettrico italiano ha importanti progetti di crescita.

A condizionare la seduta, però, è stato l’annuncio a sorpresa dell’aumento di capitale di 1,5 miliardi del Banco Popolare – 14,92% che ha trascinato al ribasso il listino delle Popolari: Pop.Emilia -7,89%, Ubi-5,61%, Pop.Milano-5,2% dopo l’uscita di Andrea Bonomi.

Giornata di ribassi anche per le banche maggiori. Unicredit -0,45%, MontePaschi, altra banca in odore di aumento di capitale, -4,28%, Mediobanca-0,38%. Positiva Intesa +0,78%.

Restando nel settore finanziario, segnaliamo i cali anche del risparmio gestito e delle assicurazioni: Generali -0,67%, UnipolSai invariata%, Azimut -0,87%, Mediolanum -1,04%.

StM +0,45% in attesa dei dati del quarto trimestre 2013 che saranno comunicati dopo la chiusura della Borsa . Usa.

Perdite contenute per Finmeccanica – 0,16% ed Ansaldo -0,42%.

Guadagnano Fiat +1,47%, che si conferma il miglior titolo dell’eurostoxx 600 nel 2014, e Cnh Industrial +1,59%.

Da segnalare l’ennesimo tonfo di di Yoox -5,62%.

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