Assalto finale di Salini su Impregilo. Il gruppo romano di costruzioni, che ha già in tasca il 29,84% del general contractor, lancerà un’Opa a 4 euro per azione (contro i 3,8 euro della quotazione di ieri), per una valutazione complessiva di 1,6 miliardi. Sulla scia di questa notizia, le azioni di Impregilo hanno spiccato il volo in apertura a Piazza Affari, portandosi in pochi minuti in vetta al Ftse Mib con un rialzo di oltre cinque punti e mezzo.
L’operazione, assistita da Batixis, Banca Imi e dall’advisor Rothschild, ha come obiettivo la fusione fra Impregilo e Salini costruzioni per la creazione di un “campione nazionale”. Determinante sarà l’atteggiamento di Igli, la società del gruppo Gavio che ha in mano il 29,96% del capitale.
Lo scontro fra i due contendenti è culminato con un’assemblea che lo scorso luglio ha eletto un Cda espressione del gruppo romano. Ora l’Opa potrebbe essere l’occasione per uscire dalla partita Impregilo, meno interessante dopo la cessione di Ecorodovias (ex partecipata brasiliana), con una buona plusvalenza. Ma non è escluso che Gavio rilanci.
