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Ilva, Renzi: “Dai Riva 1,3 miliardi per risanare Taranto”

I soldi saranno utilizzati per rispettare il programma di risanamento dell’impianto siderurgico – Si tratta del tesoro di un tesoretto nascosto (e finora bloccato) in Svizzera

Ilva, Renzi: “Dai Riva 1,3 miliardi per risanare Taranto”

La famiglia Riva pagherà più di 1,3 miliardi di euro per i danni ambientali causati dall’Ilva di Taranto. L’accordo è stato annunciato ieri dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in diretta Facebook nello spazio “Matteo risponde”.

Secondo il Premier si tratta di “una notizia straordinaria, importantissima. Questo miliardo e quattro, reso disponibile grazie all’azione delle istituzioni, andrà a risanare Taranto e l’Ilva. Possiamo guardare con maggiore fiducia al futuro di Taranto e al futuro industriale”.

Ma da dove pioveranno tanti soldi? Probabilmente dal tesoro di 1,2 miliardi custodito in Svizzera e sequestrato nel 2013 da guardia di finanza e pm milanesi nell’ambito di un’inchiesta per evasione fiscale a carico dei Riva.

A maggio dell’anno scorso, il gip di Milano Fabrizio D’Arcangelo ha consentito l’impiego di quel denaro per le spese di ambientalizzazione dell’Ilva. Secondo la magistratura italiana, sarebbero risorse sottratte dai Riva alle loro stesse aziende e soci, accantonate su Trust in paradisi fiscali e poi fatte rientrate illecitamente in Italia attraverso lo scudo fiscale.

Tuttavia, i soldi sono stati bloccati dai giudici svizzeri, i quali ritengono che svincolare quelle somme “costituirebbe un esproprio senza un giudizio penale”. Del resto gli eredi di Emilio Riva, che in Italia hanno rinunciato all’eredità, in Svizzera si sono opposti allo sblocco.

A questo punto, però, sembra che la situazione si sia risolta e quel denaro sarà impiegato per rispettare il programma di risanamento dell’Ilva.

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