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Il virus africano spaventa le Borse: corsa ai beni rifugio

Mercati finanziari in ansia per la nuova variante del Covid – Sale l’oro e corrono i beni rifugio – S’allarga lo spread Btp-Bund – Oggi Cda Tim ad alta tensione e firma al Quirinale del Trattato Italia-Francia

Il virus africano spaventa le Borse: corsa ai beni rifugio

Prima spara, poi informati. I mercati finanziari hanno adottati la filosofia del vecchio West. Di fronte alla comparsa della nuova variante del virus, denominata 1.1.520, in arrivo dal Sud Africa, le Borse hanno reagito con forti ribassi anche se, per ora, non si sa molto sulla variante che ha colpito alcuni Paesi africani ma anche Hong Kong. Ma, come dice Jeffrey Halley, analista di Oanda da Singapore, “in genere le nuove varianti sono più pericolose. E non è certo il caso di rischiare”. E così la Gran Bretagna ha già sospeso i voli da sei paesi dell’Africa, più Hong Kong, dove la variante, ritenuta molto contagiosa, già circola. Una doccia fredda che coincide, ironia della sorte, con il Black Friday, la grande festa dello shopping ritrovato, che promette risultatI record. Gli estremi sono condannati a convivere.

TOKYO E HONG KONG SOTTO DEL 2%, SALE L’ORO

  • Immediata la reazione dei mercati. Il Nikkei di Tokyo perde il 2,6%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,6%, Hang Seng di Hong Kong -2%. Kospi di Seul -1,7%. BSE Sensex di Mumbai -1,5%. S&P ASX200 di Sidney -1,7%.
  • In calo anche le piazze regionali, dall’Indonesia alle Filippine, L’indice MSCI Asia Pacific scende sui minimi degli ultimi due mesi. Le vendite colpiscono soprattutto le società del turismo, dei viaggi e degli spostamenti.
  • Si apprezzano i beni rifugio come l’oro, le obbligazioni e le valute considerate sicure: il cross dollaro yen perde lo 0,5%.

CADONO I FUTURE IN EUROPA E A WALL STREET

 I future anticipano una partenza in forte ribasso anche per l’Europa e Wall Street, oggi a mezzo servizio (chiusura ore 12) dopo il Giorno del Ringraziamento.

  • Il future dell’indice S&P500 segna un calo dello 0,8%. Il future sull’Eurostoxx perde quasi il 2%.
  • Crollano i tassi di mercato. Il rendimento del bond decennale dell’Australia scende di nove punti base a 1,77%. Treasury Note degli Stati Uniti a 1,55%, -7 punti base.

CROLLA IL RAND, GIU’ IL RUBLO

  • Petrolio Brent e WTI sono in calo del 2,5%. 
  • Il cross euro dollaro sale leggermente a 1,122.
  • Il Rand del Sudafrica perde l’1,5%. In calo anche il Rublo russo e la Lira della Turchia.
  • Oro in rialzo dello 0,5%, poco sotto i 1.800 dollari l’oncia.

UN MINISTRO ITALIANO A PARIGI E VICEVERSA

In questa cornice Roma si accinge ad ospitare la firma del Trattato del Quirinale tra Italia e Francia, un accordo di cooperazione tra i due Paesi che favorirà la convergenza di posizioni per quanto riguarda la politica europea, quella estera, la sicurezza e la difesa, la politica migratoria e quella economica. Nel testo finale potrebbe esserci anche un articolo che prevede un’integrazione istituzionale ad alto livello: una volta a trimestre, e in alternanza, un ministro italiano dovrebbe partecipare al Consiglio dei ministri francese e viceversa

  • Ma l’evento finanziario più significativo riguarda il cda di Telecom Italia, preceduto ieri da un nuovo colpo di scena.

 GUBITOSI OFFRE LE DIMISSIONI, IN CAMPO LE POSTE

“”Al fine di favorire il processo decisionale da parte del consiglio di amministrazione, metto a disposizione del cda le deleghe che mi avete conferito, per vostra opportuna valutazione”. Il primo coup de théatre alla vigilia di un Cda di Telecom Italia che si annuncia torrido è opera di Luigi Gubitosi che giovedì sera ha rimesso le sue deleghe al consiglio per sollecitare la nomina dei consulenti finanziari e “l’immediata concessione di un periodo di tempo ragionevole per effettuare una limitata due diligence” a fronte dell’offerta di KKR. 

Si apre così con la sortita del manager il “processo” voluto da Vivendi, l’azionista che contesta sia i risultati che le strategie ideate da Gubitosi per reagire al calo dei ricavi, all’aumento del debito ed al flop dell’operazione Dazn. Ma il futuro dell’ex incumbent delle tlc non si gioca solo o soprattutto tra le mura del consiglio, come, tra l’altro, dimostra l’andamento volatile del titolo, al centro di scambi che, in meno di una settimana, hanno coinvolto oltre il 25% del capitale. Tim si è spinta fino a 0,5094 euro, oltre gli 0,505 euro messi sul piatto dal fondo americano, con il mercato che comincia a credere in un rilancio per vincere le resistenze di Vivendi per poi arretrare a 0,4985 euro. 

A tenere banco, poi, ci sono le voci sull’interesse di altri possibili protagonisti della partita: non solo i private equity Cvc e Advent, ma anche Poste Italiane -2%, secondo una voce raccolta da Dagospia. A render possibili queste voci contribuiscono: 1) l’atteggiamento di disponibilità del governo italiano; 2) il favore dei competitors per la nascita di una rete unica che sia del tutto indipendente da un fornitore di servizi.

BCE IN CERCA DI UN COMPROMESSO, EURO SOTTO PRESSIONE 

Il consiglio direttivo della BCE tenutosi a fine ottobre “ha trovato ampia concordia sul fatto che nell’attuale situazione la posizione di politica monetaria accomodante deve essere confermata e continua ad essere appropriata per sostenere la convergenza dell’inflazione” verso l’obiettivo di medio termine del 2%. È quanto emerge dalle minute del meeting del mese scorso, in cui i banchieri hanno messo le mani avanti: la banca centrale potrebbe non avere a disposizione entro la riunione del 16 dicembre tutti i dati necessari per assumere una posizione ferma sull’inflazione a medio termine. Si può prevedere un aumento a breve ma “è importante che il Consiglio direttivo mantenga sufficiente libertà di manovra per future azioni di politica monetaria”, specie nel caso che l’aumento dei prezzi si confermi “transitorio”. Insomma, un lieve vantaggio per i falchi sulle colombe a proposito delle decisioni che andranno prese sugli acquisti di titoli. Ma va detto che tutti i banchieri concordano che un incremento dei tassi nel 2022 sarebbe “prematuro”.  

LO SPREAD S’ALLARGA A 131, OGGI L’ASTA BOT

La pubblicazione delle minute in una giornata dagli scambi modesti per la chiusura delle piazze Usa ha consentito una seduta più tranquilla per i Btp anche se prosegue la pressione al rialzo sui rendimenti.

Il premio al rischio tra Btp e Bund si è spinto fino a 131 punti dai 127 della chiusura.

Il rendimento dei Btp sale fino a 1,08% contro -0.25% del Bund di analoga durata.

Il Tesoro ha interamente assegnato l’importo massimo offerto di BTp short term a 2 anni, con il rendimento in calo a -0,26%. Per il BTp-i a 10 anni è stata alta la richiesta, ma il rendimento è salito di 20 punti base a -0,65%.

il mercato si prepara all’appuntamento con il collocamento del Bot semestrale di oggi in cui il Tesoro offre 5 miliardi con tassi visti poco mossi rispetto al -0,55%, minimo storico, di ottobre.

L’euro dollaro rimbalza dai minimi di medio periodo a 1,121. 

PIATTA PIAZZA AFFARI, FRANCOFORTE APERTA FINO ALLE 22

Seduta ondivaga per Piazza Affari con numerosi seppur modesti scostamenti rispetto alla parità. L’indice chiude in pallido rosso: -0,04% a quota 27.098 punti.

E’ stato raggiunto l’accordo politico sul taglio delle tasse da 8 miliardi. Alla fine prevale l’Irpef sull’Irap: 7 miliardi a uno. La nuova Irpef del 2022 scende a quattro aliquote da cinque, rafforza le detrazioni che assorbono pure il bonus da 100 euro, alza la no tax area per pensionati e autonomi. L’Irap viene cancellata per quasi un milione di società di persone, partite Iva, professionisti, enti non commerciali, start-up.

Francoforte sale dello 0,24%. A partire da lunedì 29 novembre Deutsche Boerse resterà aperta fino alle ore 22, cioè fino alla chiusura di New York. Il prolungamento dell’orario permetterà di reagire in serata a quanto accade sul mercato americano e di beneficiare dei vantaggi del trading.

Il Pil tedesco è cresciuto dell’1,7% nel terzo trimestre. L’aumento dei casi di coronavirus (75.961 nuovi solo ieri) e il tasso di inflazione insolitamente elevato stanno pesando sulla fiducia dei consumatori: l’indice relativo al consumer sentiment è sceso a -1,6 punti ai minimi da giugno.

REMY COINTREAU +13% FA BRINDARE PARIGI

Parigi guadagna lo 0,48%; Amsterdam +0,57%; Madrid +0,54%; Londra +0,32%

Remy Cointreau +13,5% dà l’euforia al listino parigino dopo risultati eccellenti: raddoppia l’utile operativo grazie al rally delle vendite in Cina e negli Usa. A ruota avanza anche Pernod Ricard +2,95%. Lvmh +1,45% grazie al traino di Moet Hennessy.

A Zurigo Swiss Life sale del 3,55% dopo l’annuncio di un nuovo buy da un miliardo di franchi svizzeri e l’aumento dei dividendi.

ENEL ILLUMINA MILANO, PIOGGIA DI PROMOZIONI

Ad illuminare Piazza Affari è stata ancora Enel +1,48% in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo la presentazione del piano al 2024. Intesa Sanpaolo ha alzato il rating sul titolo da add a buy. “I nuovi target 2022-2024 sono stati sostanzialmente in linea con le nostre stime e il consenso”, segnalano gli analisti, che evidenziano la spinta sugli investimenti. Equita sim ha invece incrementato di 100 punti base il peso del titolo nel portafoglio principale, confermando la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 8,4 euro. Buy confermato anche da parte di Deutsche Bank (prezzo obiettivo a 8,5 euro). Per Kepler Cheuvreux il prezzo obiettivo è 9,2 euro, per Barclays è 9,7 euro (overweight). 

Fra le utilities forte rialzi per Alerion +5,5%, che beneficia degli ingenti investimenti attesi nelle energie rinnovabili.

CORRE CAMPARI, DIASORIN RECUPERA

L’exploit di Remy Cointreau mette le ali a Campari +3%. Spunti sul lusso: Tod’s +1,4%, Ferragamo +2,35% 

In lieve rialzo Diasorin +0,2%, in recupero dopo la decisione di Intesa San Paolo di tagliare la raccomandazione a “hold” da “add”: 

Trascurati i bancari: Unicredit -2%. Focus su Generali -0,43% dopo che il gruppo assicurativo ha reso noto di aver avviato con Crédit Agricole Assurances trattative esclusive per l’acquisizione di La Medicale, società assicurativa rivolta agli operatori sanitari.

MORGAN STANLEY DÀ LA CARICA A PRYSMIAN 

Sale Prysmian +1,2% promossa da Morgan Stanley che ha alzato il target price a 35 euro da 34

In calo il comparto oil e oil service: Tenaris -0,93%, Saipem -0,98%, Eni -0,57%. Il focus resta sulla riunione dell’Opec+ della prossima settimana,

GAS PLUS IN VOLO, TAKE OFF DECOLLA ALL’EGM

Fuori dal paniere principale:

  • Vola Gas Plus +9% sulla scia dell’annuncio che è stata avviata la realizzazione del primo dei quattro pozzi di sviluppo del progetto Longanesi, dando così il via alla fase di sviluppo del più importante progetto italiano del gruppo, con riserve di gas 2P stimate in 1.100 milioni di metri cubi in quota Gas Plus.
  • Debutto molto positivo su EMG per Take Off, la catena retail di abbigliamento che guadagna il 10%.

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