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Il Toro accelera: bene auto, petrolio e risparmio gestito

Le dichiarazioni di Yellen spingono la riscossa delle Borse europee con forti aumenti sulle materie prime. A Milano il rialzo è favorito dall’asta Btp: collocati 6,5 miliardi con tassi al nuovo minimo storico – Banche deboli – Bene Eni, Saipem e utilities – Exploit di Mediaset – Rally di Diasorin che ha rilevato le attività Quest.

Il Toro accelera: bene auto, petrolio e risparmio gestito

Grazie anche a Janet Yellen (ma non solo) suona la riscossa delle Borse europee. A Piazza Affari il rialzo +1,5% è favorito dall’esito più che soddisfacente dell’asta dei titoli a medio-lungo termine, a pochi giorni dal lancio della nona edizione del Btp Italia.

Il Tesoro ha collocato stamattina 6,5 miliardi di euro di BTP a cinque e dieci anni. Il quinquennale, 3,5 miliardi, ha fissato un rendimento dello 0,34%, in calo da 0,44% dell’asta del 26 febbraio: nuovo minimo storico. Assegnati anche 3 miliardi di euro di BTP con scadenza 10 anni all’1,24% di rendimento, da 1,50% della precedente asta.

Sul secondario, il BTP tratta all’1,21%, sui minimi dell’ultimo anno.

Positive anche le altre Borse europee: Parigi, Francoforte e Londra segnano guadagni nell’ordine dell’1,8-1,9%, Madrid +1,6%.

Volano le società delle materie prime (Stoxx di settore + 4,5%), salgono anche i petroliferi (Stoxx +2,8%) e le società dell’automotive (Stoxx +2%). 

I mercati non sono frenati dalla revisione al ribasso delle stime sulla crescita Ue effettuata da Standard & Poor’s: +1,5% (control’1,8% precedente) per l’eurozona, solo 1,1% (contro 1,3%) per l’Italia. Gli interventi della Bce, secondo l’agenzia di rating, stanno avendo un effetto inferiore al passato sulle prospettive di inflazione e crescita.

Il petrolio Brent, sceso ieri sui minimi delle ultime due settimane, stamattina recupera terreno a 39,7 dollari al barile (+1,4%).  

Eni guadagna il 2,5% spinta dal greggio e dall’accordo in Marocco, Tenaris sale del 3,4%. Riscossa di Saipem + 4% in ripresa dai minimi dell’anno.

Continua intanto la scalata delle utilities: Snam+2% e Terna +1,6% aggiornano i massimi storici.

Vivaci Mediaset +4,55% e Telecom Italia +2,8%. Per la successione a Marco Patuano sale la candidatura di Tom Mockridge, oggi Ad di News International.

Ben intonata l’intera galassia Agnelli: allunga Exor +4,10%, Fiat Chrysler +3,5%. Bene Cnh +2%: secondo Off Highway Research, società di consulenza citata dal Financial Times, le vendite di macchinari per l’edilizia, tra cui ruspe e scavatori, dovrebbero salire a globale nel 2017 dopo cinque anni filati di contrazione. 

Nel settore automotive in evidenza anche Sogefi+4,9% e Piaggio +2,14%. Brembo +1,4%

Prosegue intanto l’altalena delle banche: dopo aver toccato un rialzo di circa un punto percentuale, l’indice di settore perde lo 0,6% circa.

Rallentano dai massimi di giornata Intesa -0,7%, Banco Popolare +0,2%,Pop. Milano +1%Unicredit -1%: il Financial Times segnala che la banca starebbe trattando con il governo un appoggio nel suo ruolo di garante dell’aumento di capitale della Banca Popolare di Vicenza. 

Arranca ancora Monte Paschi -1,12% a 0,53 euro.   

Restando ai finanziari, salgono le assicurazioni (Generali +1,07%) ed il risparmio gestito: Anima +3,5%, Banca Mediolanum +2,5%.

In particolare Fineco +2,4% ha comunicato che a partire dal primo aprile entrerà a far parte dell’indice FtseMib che raggruppa le principali blue chip di Piazza Affari. 

 Da segnalare anche il forte rialzo di Diasorin +10%, che ha annunciato l’acquisizione in America delle attività nella diagnostica del gruppo Quest per 300 milioni di dollari. Al gruppo piemontese passano tutte le immobilizzazioni materiali e immateriali di Focus utilizzate per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione dei relativi prodotti di diagnostica molecolare e di immunodiagnostica Elisa, inclusi, tra l’altro, i diritti di proprietà intellettuale, i contratti e il portafoglio clienti.

 

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