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Il Tesoro supera bene anche l’asta dei Btp decennali

Rendimenti in forte calo e buona domanda – Dopo un avvio di settimana difficile, oggi tutte le Borse europee sono positive – Rallentano le banche, in vista a Piazza Affari Stm e Impregilo – Marcia indietro di Premafin, sospesa stavolta per eccesso di ribasso – Tornano le vendite su Mediaset.

Il Tesoro supera bene  anche l’asta dei Btp decennali

Rimbalza Piazza Affari dopo l’avvio di settimana negativo. A Milano l’indice FtseMib sale dello 0,41%, a quota 166375. Segno più anche per le altre borse europee: Londra sale dello 0,19%, Parigi +0,48%, Francoforte +0,59%. A dare il tono alla mattinata è stata l’attesa dell’asta di bond, la più difficile di febbraio. Il Tesoro ha offerto i Btp a cinque e dieci anni, con l’obiettivo di chiudere in bellezza il febbraio della ripresa (il prossimo appuntamento è per il 13 marzo).

Sono stati piazzati 2,5 miliardi di Btp 5 anni ad un rendimento del 4,19%, in forte calo dal 5,39% dell’asta di gennaio. Scende di mezzo punto anche il decennale: sono stati collocati 3,75 miliardi di Btp 10 anni ad un rendimento del 5,5%, dal 6,08% di fine gennaio.

E un grande successo, visto che è stato raggiunto l’ammontare massimo previsto. Ma il rendimento del Btp 10 è risultato più alto di quello del mercato secondario (5,35%). Scende comunque lo spread con il Bund a 353,9, dai 356,6 della chiusura di ieri sera.

La decisione di S&P di decretare il selective default della Grecia non ha scosso più di tanto i mercati. Nel pomeriggio si apriranno i battenti degli uffici dell’Eurotower di Francoforte: dalle 16 e 30 si potrà presentare domanda per accedere ai fondi Ltro predisposti dalla Bce. Dopo una partenza sprint rallentano le banche. Unicredit ha ridotto il guadagno a un modesto +0,47%, Intesa Sanpaolo cala dello 0,61%. In equlibrio Ubi (+0,06%), sotto Banco Popolare (-1,46%). Tengono invece MontePaschi (+0,93%) e PopMilano (+1,2%).

StM (+ 4,3%), colpita dai problemi di Nokia, si consola con l’annuncio che la piattaforma NovaThor prodotta della joint-venture St-Ericsson (50% StM) è stata scelta da Samsung per il suo nuovo cellulare Galaxy. Ancora giù Finmeccanica (– 0,7%), mentre la controllata Ansaldo guadagna l’1%.

Continua poi la marcia di Impregilo, sù del 2,65%. La mossa di Gavio, che nel week-end è salito al 29,9% del gigante delle costruzioni, non ha scoraggiato Salini, oggi al 20%, che potrebbe incrementare la sua quota e raggiungere la stessa partecipazione. Due le alternative che si aprono in vista dell’assemblea: Salini potrebbe presentare una sua lista autonoma oppure trovare un accordo con Gavio.

Partita debole, Fiat ha recuperato e avanza dell’1,61%. A Parigi Peugeot corre in rialzo del 5,8%, in seguito alle indiscrezioni su un accordo con il colosso Usa Gm, che prenderà il 7% del capitale della Casa francese. “È centrale che la situazione europea vada affrontata. Se l’ipotetico accordo tra Peugeot e GM diventa una realtà, spero che affronterà la questione della sovracapacità. Lo deve fare”. E’ questa la reazione di Sergio Marchionne sul fronte delle alleanze ad una domanda in una conferenza stampa a Bruxelles. “Ci stiamo muovendo – ha aggiunto possiamo fare cose in tutte le parti del mondo”. Parlando di possibili intese con Suzuki e Mazda, Marchionne ha concluso: “Ci sono tantissime opportunità da esaminare, incluse quelle”.

Il rialzo del petrolio (stamattina il Wti è stabile a 108,3 dollari al barile) spinge intanto Landi Renzo (+7,6%), azienda leader mondiale per gli impianti a gas per le auto. Tornano le vendite su Mediaset che scende del 2,58%. Marcia indietro di Premafin, sospesa stavolta per eccesso di ribasso. Andamento a zizag per Saras, dopo risultati migliori del previsto. Prima schizza all’insù in rialzo del 10%, poi corregge, con una sospensione per eccesso di ribasso (-0,1% con un teorico a 1,123 euro). Ora segna -3,2%. Aeffe + 6% sull’onda della promozione di Mediobanca.

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