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Il tasso Bot torna sotto zero. Brilla Azimut e Londra vola

Borse in leggero rialzo in attesa della Fed mentre la piazza inglese scommette sull’accordo tra euroscettici e remainers – Petrolio in rialzo sulla prospettiva dell’embargo al Venezuela – A Milano le utilities rialzano la testa

Borse europee in rialzo in vista di giornate “calde” tra Fed, Brexit, trattativa sui dazi e, non ultimi, i dati delle trimestrali, a partire dai conti di Apple. Piazza Affari +0,4% a quota 19.692, Francoforte +0,1%. Meglio Parigi +0,6% e Madrid +0,4 %.

In deciso rialzo Londra +1,4%. Secondo il Financial Times è in atto il tentativo di raggiungere un compromesso tra euroscettici e remainers: in caso di bocciatura, probabile, del piano B in Parlamento, si procederà ad un rinvio di un anno fino al 22 febbraio 2020. Alle 13,45 Theresa May parlerà ai Comuni.

I future a Wall Street sono piatti, preannunciando una sessione borsistica poco mossa. Gli investitori aspettano novità dalla Fed che si riunirà stasera e comunicherà le sue conclusioni domani.

Euro a 1,143 su dollaro. Oro in rialzo dello 0,4% a 1.307 dollari l’oncia, massimo da maggio 2018.

Il Tesoro ha fatto il pieno nell’asta di Bot a 6 mesi, collocando 6,5 miliardi di euro di titoli con rapporto di copertura 1,82. Cala di 24 punti base rispetto alla precedente asta il rendimento, che torna in negativo a -0,025% per la prima volta da aprile. Molto bene anche la domanda, di poco inferiore ai 12 miliardi.

Il Btp decennale tratta intorno a 2,67%. Questa settimana arrivano a scadenza circa 50 miliardi di euro di obbligazioni governative italiane, mentre complessivamente, in Europa, l’offerta di carta è modesta, circa 20 miliardi. Le aste dei prossimi giorni, soprattutto quella importante di domani, dovrebbero andare bene.

La Germania ha intanto collocato 3,976 miliardi dello Schatz dicembre 2020 al rendimento di -0,58%, invariato da metà dicembre. Oltre alle aste previste dal calendario si sono attivate questa mattina per mezzo di un sindacato bancario sia l’Austria che il Belgio e la Grecia.

Il petrolio Brent è in rialzo dello 0,8% a 60,55 dollari di fronte alla prospettiva dell’embargo al Venezuela. Saipem +0,78), Invariata Eni

In Piazza Affari Azimut viaggia attorno a +3,6%. In una nota sul risparmio gestito Deutsche Bank ha alzato il giudizio a Buy, da Hold con prezzo obiettivo che passa da 15 a 15,5 euro.

Bene le utilities: Terna +0,97% a quota 5,39 euro, segna il nuovo record storico. Positive Enel +1%. Italgas +1,78%. Snam +1,1%.

Debole l’automotive. Pirelli -0,3% recupera dal -2% iniziale. JP Morgan taglia il target price a 6,60 euro. Brembo -1,1%.

Perde colpi anche Stm -1,1%. Su cui grava l’onda lunga delle perdite a Wall Street di Nvidia e Amd.

Anche in Europa sta per entrare nel vivo la campagna delle trimestrali. In settimana arriveranno i risultati di 53 società dell’indice Eurostoxx 600 tra cui Philips, Unilever, Deutsche Bank, Banco de Santander e Lvmh.

Fuori dal paniere principale.

Vola Astaldi +9,5% in vista di possibili cessioni in Turchia. Gefran +4,5%. In ribasso Fincantieri -0,9%, ha presentato un’offerta per la società croata della cantieristica Uljanic.

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