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Il negoziato Russia-Ucraina riparte: le Borse frenano e in pochi comprano il petrolio di Putin. Bufera su Tim

Il negoziato Russia-Ucraina per il cessate il fuoco riprende ma non scalda le Borse e il petrolio continua a correre – L’allontanarsi dell’Opa fa precipitare il titolo Tim

Il negoziato Russia-Ucraina riparte: le Borse frenano e in pochi comprano il petrolio di Putin. Bufera su Tim

Il negoziato Russia-Ucraina riparte. “Una soluzione si troverà”: il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, invia un timido segnale di apertura al dialogo a poche ore dalla ripresa delle trattative (alle 13 ora italiana) che si terranno nella più antica riserva naturale d’Europa, Belovezhskaya Pushcha, la stessa dove nel 1991 furono firmati gli accordi di Belovezh, il trattato che portò alla fine dell’Unione Sovietica.

Il petrolio vola: il negoziato Russia-Ucraina non basta

I prezzi del petrolio accelerano: il Wti, in rialzo del 3%, è sui massimi degli ultimi undici anni, a 115 dollari il barile. Brent +4,3%, a 118 dollari. È un effetto indiretto delle sanzioni: gli acquisti sono liberi, ma ben pochi si arrischiano in questi giorni a comprare greggio da Mosca, viste le difficoltà ad usare i porti russi disertati dalle grandi linee di navigazione.

Nuovo record per il gas

Vola Il gas naturale a 182 euro per megawatt, in rialzo del 4%. Ma stamattina presto era salito a 197 euro per, nuovo record storico. Anche il grano oscilla su quotazioni record alla Borsa merci di Chicago, in rialzo del 7% a 1.134 dollari per bushel, l’unità di misura anglosassone utilizzata per queste materie prime. Mais in aumento del 3% a 747 dollari, ai massimi dal 2013.

Borse giù nonostante il negoziato Russia-Ucraina

In questo contesto, malgrado la ripresa del negoziato Russia-Ucraina, i mercati azionari virano verso il ribasso. Piazza Affari scende dello 0,80%, attorno a quota 24.300 punti. Fa peggio Francoforte, con un calo superiore al punto percentuale. La Borsa di Londra (-0,60%) ha sospeso dagli scambi su Rosneft e Sberbank. Intanto Abramovitch conferma la volontà di cedere il Chelsea: il ricavato servirà a finanziare le vittime di guerra.

Anche I future di Wall Street hanno girato in negativo.

A Piazza Affari occhi puntati sul crollo di Tim

Tiene banco sul listino il tracollo di Tim, che lascia sul terreno il 13,7 %, sotto 0,3 euro dopo il consiglio di amministrazione che ha liquidato i conti dl 2021 con una perdita secca di 8,7 miliardi, sospendendo l’erogazione del dividendo anche alle azioni di risparmio.

Inwit

Il neo ad Pietro Labriola ha ricevuto dal consiglio il mandato per cedere la partecipazione in Inwit (+2,81%), miglior titolo di giornata.

L’Opa di Kkr

Non c’è stata ancora una risposta ufficiale a Kkr, che aveva lanciato un’Opa su Tim. Labriola ha smentito stamane che il gruppo abbia approcciato il fondo Usa per far ritirare la sua offerta, coinvolgendolo, invece, nel proprio piano di scorporo della rete. È chiaro che da un punto di vista industriale Cdp con Oper Fiber sono i partner industriali più interessanti “per il progetto della rete unica”, ha aggiunto in attesa del cda della Cassa.

Gli altri titoli in evidenza a Milano

Tra i segni più spiccano i rialzi di Saipem (+1,92%), Leonardo (+1,85%) e Atlantia (+ 1,54%).  

Scende in terreno negativo Eni (-2,1% a 14,238 euro), dopo aver toccato i massimi da luglio 2019 ed essersi qualificata come miglior blue chip dell’indice Eurostoxx 50 da inizio 2022 con un +20,0%.

Pesanti tra le banche Bpm (-3,38%) e Bper (-2,62%). In rosso Intesa (-0,33%) e Unicredit (-1,2%).

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