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Il Nasdaq festeggia il record n. 54. Eni, colpaccio in Costa d’Avorio

Non si arresta il rally del Nasdaq in attesa dei nuovi dati Usa sul lavoro – Sale anche l’Asia, ma la Cina soffre ancora – Grossa scoperta di Eni nell’offshore in Costa d’Avorio – Orcel: “Avanti su Mps, non badate ai pettegolezzi”

Il Nasdaq festeggia il record n. 54. Eni, colpaccio in Costa d’Avorio

Il Covid -19 ha fatto un’altra vittima. Il premier giapponese Suga, bersaglio delle critiche per la risposta debole ai contagi, ha annunciato che non si presenterà alle prossime elezioni. E la Borsa l’ha presa bene: il Nikkei guadagna l’1,8%, la chiusura provvisoria della settimana è +5,2%. Anche la maggior parte degli altri listini, per la verità, mostra il segno più in attesa dei dati sul lavoro Usa di oggi, forse decisivi per l’avvio del tapering. Intanto, i mercati Usa, con impressionante monotonia, continuano a segnare nuovi record, stavolta favoriti dal rimbalzo dei petroliferi. Non mancano mai, invece, le novità dalla Cina. Il presidente Xi ha annunciato la prossima apertura di una Borsa a Pechino dedicata alle piccole e medie imprese.

ALIBABA VERSA 15 MILIARDI AI PROGRAMMI PER I POVERI

I big invece continuano a fare penitenza: Alibaba (-3%) ha deciso di destinare 100 miliardi di yuan (15,5 miliardi di dollari, pari a due terzi degli utili) a iniziative collegate a una serie di programmi di riequilibrio della ricchezza presentati e sostenuti dal presidente Xi Jinping:

In Asia Pacifico sono in rialzo i mercati azionari di Taipei (+1% la seduta e +1,6% la settimana), di Seul (+0,7% e +2,1%) e di Mumbai (+0,2% e 3,7%).

Fanno eccezione i listini cinesi. L’indice Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,5% (+2% la settimana). Il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen è in calo dello 0,2% (+0,7% la settimana).

L’ECONOMIA DI PECHINO AI MINIMI DALLO SCOPPIO DEL COVID

Arrivano altri segnali di frenata dell’economia del Drago. L’indice servizi Caixin è sceso ad agosto a 46,7 punti, dai 54,9 di luglio. Il valore del mese scorso è il più basso da aprile 2020, cioè dal momento più drammatico della prima ondata della pandemia.

I future di Wall Street sono positivi nel giorno della pubblicazione dei dati sull’occupazione. Ieri l’S&P ha chiuso in rialzo dello 0,3%: è il 54esimo record del 2021. Massimo della storia anche per il Nasdaq (+0,1%). Dow Jones +0,4%.

Il petrolio WTI è poco mosso stamane, a 69,8 dollari il barile, ieri in rialzo del 2%. Ieri l’euro dollaro è arrivato al quinto giorno consecutivo di rialzo, a 1,187, mentre stamattina è poco mosso. Treasury Note a dieci anni a 1,30%.

DRAGHI: ECONOMIA IN CRESCITA, IL DIFFICILE VIENE ORA

“L’economia continua a crescere”, ma non bisogna compiacersi, “perché il nostro Pil è caduto come non si vedeva da decenni. È un rimbalzo, chi è caduto di più rimbalza di più”. Così il premier il premier Mario Draghi, facendo il punto sull’azione di governo, ha voluto frenare l’entusiasmo per i numeri della ripresa. “La vera sfida – ha detto – sarà riuscire a mantenere il tasso di crescita considerevolmente più elevato di quanto fosse prima della pandemia: è lì che si vede la capacità dell’economia italiana di diventare strutturalmente più solida”. L’obiettivo dovrà probabilmente fare i conti con la revisione del programma di acquisti Pepp di cui si parlerà la settimana prossima alla riunione del direttorio della Bce.

BLOOMBERG: IL PREMIER PREPARA UNA FINANZIARIA DA 20 MILIARDI

Ma ci sono da affrontare anche le tensioni in seno al governo alla vigilia del passaggio elettorale. Draghi, secondo Bloomberg, per evitare che il quadro si deteriori fino alla rottura, ha chiesto al Mef di mettere a punto una finanziaria che, al di là del contributo Ue, preveda un incremento della spesa da 20 miliardi di euro, risorse da destinare anche al reddito di cittadinanza e alla pensione anticipata.

MILANO +0,66%, BRILLA PARIGI (+1,18%)

Piazza Affari sale dello 0,66%, a 26.181 punti, dopo aver archiviato un trimestre giugno-agosto in rialzo del 5% circa.

Nel resto d’Europa sono praticamente piatte Francoforte, Madrid e Parigi; bene Londra (+0,22%) e Amsterdam (+0,42%).

OFFERTA RECORD PER ORPHANE BIOVITRUM (+24,5%)

Recupera il settore viaggi assieme ai pharma. Vola la Swedish Orphane Biovitrum (+24,5%) dopo l’offerta di due venture capital Usa per 8 miliardi di dollari. Tocca un nuovo record a Parigi Essilor Luxottica (+0,81%).

STRINGE A 105 PUNTI LO SPREAD IN ATTESA DEI DATI USA

In attesa del dato di oggi sugli occupati Usa scende, pur tra scambi sottili, la febbre nel mercato obbligazionario Ue. Lo spread cala a 105 punti. Ben assorbite in mattinata le offerte a medio e lungo termine francese e spagnola: 10,4 miliardi di Oat spalmati sui benchmark e 4,15 miliardi di Bonos sulle scadenze 2027, 2031 e 2033.

STELLANTIS SUPERSTAR FA SHOPPING NEGLI USA

In grande evidenza sui mercati la performance di Stellantis (+1,77%) dopo l’acquisto per 285 milioni di dollari dell’americana First Investors Finance Service, che servirà a vendere più Jeep e altri 4×4 sul mercato americano, il più redditizio del gruppo. A favorire il rialzo anche il prossimo ingresso del titolo nell’indice Eurostoxx 50.

Nella galassia Exor cresce anche Cnh Industrial (+1,22%). Il ministero dell’Economia tedesco ha annunciato che Opel riceverà una sovvenzione governativa da 437 milioni di euro per l’impianto per la produzione di batterie a Kaiserslautern.

DIASORIN: 6 RIALZI DI FILA, SUPERA I 200 EURO

A brillare è anche Diasorin (+1,26%): il 4 ottobre si terrà l’assemblea i per la convertibilità del prestito obbligazionario equity-linked e denominato “€500,000,000 Zero Coupon Equity Linked Bonds due 2028” e dell’aumento del capitale sociale a servizio del bond. Il titolo, in rialzo da sei sedute, ha superato per la prima volta la barriera dei 200 euro.

Nel comparto premiata anche Pharmanutria (+4,7%), sui massimi storici a 71,6 euro.

ENI, COLPO GROSSO IN COSTA D’AVORIO

Tengono i petroliferi, dopo la decisione dell’Opec+ di un graduale ritorno delle forniture sul mercato. Eni balza dell’1% circa, sostenuta anche dalla scoperta nell’offshore della Costa d’Avorio. “Riteniamo – scrive Equita – che la notizia abbia implicazioni rilevanti per il titolo, in quanto la società potrebbe disinvestire una quota del campo, monetizzando in anticipo il valore della scoperta come già fatto in Egitto e in Mozambico e detenendo una quota maggioritaria”. Piatta Saipem.

Tra gli industriali, frena Leonardo (-0,37%), comunque ancora sopra i 7 euro.

Tim cede l’1,6% circa, scivolando ai minimi da inizio agosto in scia alla flessione di Bt Group. Perde colpi anche Mediaset (-2,5%).

ORCEL: “AVANTI SU MPS, NON BADATE AI PETTEGOLEZZI”

Tra le banche, occhi ancora puntati su Unicredit (+0,45%) e Mps (-0,66%). “Il processo di due diligence prosegue secondo quanto stabilito dal protocollo d’intesa. Vi esorto a volare più in alto dei pettegolezzi che sentite o leggete, e vi assicuro che continuerò ad aggiornarvi ogni volta che avremo nuove e concrete informazioni da condividere”, ha affermato il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, in una lettera ai dipendenti.

CORRONO EL.EN, GIGLIO E WEBUILD

Nel resto del listino, in rialzo El.En (+8,71%): Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo da 12,5 a 18 euro, confermando il rating buy. In evidenza dopo i conti semestrali Immsi (+15,9%) e Aquafil (+3,5%).

Corre ancora Giglio Group (+7,4%) sull’onda dell’accordo commerciale con la polacca Edrone nell’e-commerce.

Denaro su Webuild (+2,72%). Lane, società americana del gruppo, ha ottenuto l’aggiudicazione del contratto da 236 milioni di dollari (200 milioni di euro) per l’ampliamento di una sezione dell’autostrada I-40 in North Carolina. Sull’Aim in evidenza Fos (+4,76%) dopo che l’azienda ha reso noto ricevuto da parte di Regione Liguria di un progetto biomedicale.

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