Condividi

Il Milan liquida il Napoli e blinda il terzo posto. Stasera Juventus-Udinese

I rossoneri sono solo ad un punto dalla Juve che spera di accorciare le distanze dall’Inter. Atalanta e Bologna in piena zona Champions

Il Milan liquida il Napoli e blinda il terzo posto. Stasera Juventus-Udinese

Il Milan blinda il terzo posto, il Napoli si allontana dalla zona Champions. L’1-0 di San Siro certifica la medaglia di bronzo dei rossoneri, più vicini alla Juve (- 1) che al Bologna quinto (+ 13), ma anche i problemi degli azzurri, sempre più lontani dalla qualificazione alla prossima Europa che conta, a vantaggio di Atalanta (grande vittoria a Genova per 4-1), Bologna (4-0 sul Lecce), Fiorentina (5-1 col Frosinone), Lazio (3-1 a Cagliari) e perfino Roma, sempre davanti nonostante la sconfitta contro l’Inter. Questa sera sarà poi la volta della Juventus, impegnata allo Stadium con l’Udinese nel tentativo di accorciare sulla capolista nerazzurra: l’ultimo pezzo di scudetto ancora in palio passa da qui, nonostante il cammino (apparentemente) perfetto degli uomini di Inzaghi.

Milan – Napoli 1-0, Theo Hernandez blinda il terzo posto del Diavolo

Vittoria pesantissima per il Diavolo, se non altro perché mantiene le distanze dal Bologna quinto in classifica, ora distante 13 punti (con una partita in più). Recuperare terreno su Inter e Juve si sta rivelando molto più complicato, intanto però i rossoneri si stanno garantendo la partecipazione alla prossima Champions, obiettivo vitale per RedBird e le sue esigenze economiche. Il Napoli, invece, è sempre più lontano dal target prefissato da De Laurentiis, per quanto il calendario mantenga tutto aperto: le 15 partite che mancano all’appello, recupero compreso, permettono a Mazzarri di crederci ancora, nonostante una classifica sempre più negativa e un gioco lontano anni luce dai livelli della scorsa stagione. Lo scontro diretto di San Siro è iniziato con gli azzurri a fare la partita e il Milan ad aspettare, pronto a colpire alla prima occasione giusta. E così, dopo il gol sfiorato da Simeone, ecco quello trovato da Theo Hernandez, bravissimo a finalizzare un’azione sull’asse Giroud-Leao tanto semplice quanto efficace (25’).

Nella ripresa il copione è cambiato, con due squadre più lunghe e votate all’attacco: il Milan ha avuto occasioni nitide per raddoppiare con Florenzi, Giroud e Lofuts-Cheek oltre ad almeno tre contropiedi gettati al vento, il Napoli, passato al 4-3-3 grazie all’ingresso di Politano, ha sfiorato il pari in alcune situazioni pericolose, su tutte un palo di Lindstrom a ridosso del 90’. Il risultato, però, non è più cambiato e il Milan si è portato a casa 3 punti pesantissimi, in attesa di sapere cosa farà la Juve nel posticipo di questa sera.

Pioli: “Vittoria bella perché sudata, ora vinciamole tutte e poi vedremo…”

“Rivedremo gli episodi perché abbiamo avuto occasioni di raddoppiare, ma fa bene vincere una partita così contro una squadra che ha grandissima qualità – il commento di Pioli -. Abbiamo lottato da squadra e voluto vincere questa partita, non so se abbiamo fatto il massimo ma in questo mese e mezzo abbiamo fatto molto bene e tenuto quasi il ritmo dell’Inter. Ho avuto diversi confronti coi giocatori per il nostro atteggiamento in fase difensiva, stare più compatti forse ci può aiutare, ma sono gli attaccanti che ci devono dare il segnale se aggredire o meno. Abbiamo lavorato tanto, siamo stati concentrati e abbiamo vinto senza subire gol, tutte situazioni che ci devono dare forza per provare a migliorare sempre. Noi proveremo a vincerle tutte da qui alla fine, poi vedremo: ora arriva anche l’Europa League e le energie saranno spese in maniera maggiore, però vogliamo fare bene in entrambe le competizioni”.

Mazzarri: “Quarto posto ancora possibile, ma ci serve un po’ di fortuna”

“I rossoneri hanno fatto un pressing feroce nel primo tempo, ma nella ripresa è calato – l’analisi di Mazzarri -. Avremmo potuto fare meglio nel secondo tempo, perché abbiamo giocato bene a prescindere dal cambio di modulo. Sul gol hanno fatto un’azione su cui abbiamo lavorato per tutta la settimana, non mi piace dire chi ha sbagliato, ma era una situazione che avevamo preparato: l’azione del Milan era prevedibile, abbiamo commesso un errore e l’abbiamo pagato. L’obiettivo nelle prossime 15 partite è quello di qualificarci in Champions, è possibile, stiamo recuperando giocatori importanti e contro il Milan non meritavamo di perdere. Se ci fosse girata in un certo modo avremmo potuto vincere e dobbiamo pensare di potercela giocare con tutti, lotteremo fino all’ultimo per raggiungere il quarto posto”.

Juventus – Udinese (ore 20.45, Dazn e Sky)

All’appello della 24esima giornata manca ancora Juventus-Udinese, con i bianconeri di Torino costretti a vincere per restare in scia all’Inter, ma anche per tenere il Milan, ora a meno 1, a distanza di sicurezza. Il successo nerazzurro a Roma ha indubbiamente abbassato le speranze di scudetto, ma la Signora può tornare a meno 4 e riaccendere la fiammella, seppur con l’asterisco. Allegri sa di dover riallacciare un filo con la vittoria interrottosi bruscamente proprio sul più bello e il match odierno offre una ghiotta possibilità. Anche con l’Empoli, però, doveva essere così, invece la Signora si è sciolta dopo l’espulsione di Milik, gettando al vento due punti preziosissimi. Errori da non ripetere, a prescindere dal percorso degli avversari: il tecnico bianconero vuole ripartire dalle certezze del (recente) passato, quando i suoi, oltre alla conclamata solidità difensiva, avevano trovato anche una discreta verve in zona gol.

L’Udinese di Cioffi, dal canto suo, non attraversa certo un periodo brillante, come dimostrano i risultati delle ultime cinque partite, nelle quali ha raccolto solo due pareggi (Monza e Fiorentina) a fronte di tre sconfitte (Atalanta, Milan e Lazio). La trasferta di Torino non è certo l’ideale per rimettersi in marcia, ma la sensazione è che molto dipenda dalla Juve e dalla sua capacità di metabolizzare il ko di San Siro, ben più netto di quanto non dica l’1-0 finale.

Allegri: “Dobbiamo tornare alla vittoria. Il mio futuro? Ho un anno di contratto…”

Bisogna tornare alla vittoria perché nelle ultime due partite abbiamo fatto un punto – ha sottolineato Allegri -. Affrontiamo una squadra che secondo me, per il valore che ha e per le partite che ha giocato, non merita questa classifica, anche perché ha perso molte partite nel finale. Bisogna avere grande rispetto, è una squadra fisica e ha buoni giocatori tipo Lucca, che è cresciuto moltissimo. La vittoria dell’Inter deve farci essere ancora più motivati, vincendo allungheremmo sulla quinta in classifica e torneremmo a -4, inoltre faremmo un passo avanti verso l’obiettivo di tornare in Champions. Il mio futuro? Prima vediamo di finire bene la stagione, ho ancora un anno di contratto ma noi allenatori dipendiamo sempre dai risultati. Intanto sono soddisfatto di raggiungere Lippi (405 panchine, ndr) che ha fatto la storia del calcio italiano e della Juventus, ora però penso solo all’Udinese”.

Juventus – Udinese, le formazioni: Allegri senza Vlahovic e Danilo, spazio alla coppia Chiesa-Milik

Il tecnico bianconero dovrà fare a meno di Vlahovic, alle prese con un problema muscolare rimediato contro l’Inter, e dello squalificato Danilo, ma potrà contare su Chiesa, pienamente recuperato dall’acciacco al piede e Milik, nuovamente a disposizione dopo l’espulsione contro l’Empoli. Il suo 3-5-2 vedrà così Szczesny in porta, Gatti, Bremer e Alex Sandro in difesa, Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot e Kostic a centrocampo, Chiesa e Milik in attacco, con Yildiz pronto a subentrare dalla panchina.

Assenza pesante anche per Cioffi, che dovrà rinunciare allo squalificato Pereyra: il tecnico tenterà l’impresa con un 3-5-1-1 con Okoye tra i pali, Perez, Giannetti e Kristensen nel reparto arretrato, Ehizibue, Samardzic, Walace, Lovric e Zemura in mediana, Thauvin alle spalle dell’unica punta Lucca.

Commenta