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Il Master in Commercio Internazionale – MASCI: Promuovere la cultura dell’internazionalizzazione

Fra le poche iniziative di carattere universitario in materia di commercio internazionale spicca il Master in Commercio Internazionale – MASCI dell’Università di Padova, che ci viene descritto dal suo direttore, prof. Meacci

Si dice in continuazione che in Italia è scarsa la cultura del commercio internazionale, e che le nostre aziende stentano a trovare giovani preparati su materie quali l’economia, la finanza, le leggi ed il marketing internazionali, ed ancor di più giovani manager pronti ad andare all’estero per la negoziazione di contratti e l’impiego nelle sedi estere. Eppure nel mondo accademico italiano poche sono le iniziative a questo riguardo. A parte qualche laurea triennale e qualche cattedra qua e là dedicate alla materia, v’è però un Master interamente dedicato al commercio internazionale, nell’Università di Padova. Ne parliamo in questa intervista con Ferdinando Meacci, professore di Economia Politica e Presidente del Corso di laurea magistrale in Economia Internazionale dell’Università di Padova. Ha fondato e dirige il Master in Commercio Internazionale – MASCI dove insegna “Basics of International Trade & Finance” e “International Financial Markets”.

FIRST: Prof. Meacci, in cosa si differenzia il Master in Commercio Internazionale – MASCI da altre iniziative simili? E come è organizzato?

MEACCI: Il MASCI è nato 10 anni fa in sostituzione di due distinti corsi di perfezionamento post-laurea attivati da tempo presso l’Università di Padova sugli aspetti giuridici ed economici del commercio internazionale. Il MASCI ha una durata annuale per un totale di circa 300 ore di didattica frontale, 150 per ognuna delle due Sezioni di Diritto e di Economia e Finanza in cui si articola. Le lezioni si tengono per lo più nei venerdì pomeriggio e sabato mattina, da febbraio a novembre di ogni anno. Alcune delle lezioni sono tenute in lingua inglese. Sono ammessi alla selezione i laureati in Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche o in materie affini come pure i titolari di lauree triennali o magistrali in classi corrispondenti o i titolari di lauree equipollenti rilasciate da università straniere. Gli allievi sono coadiuvati nella ricerca di uno stage obbligatorio presso imprese, associazioni o enti attivi nel campo del commercio internazionale. Gli allievi che superano tutte le prove intermedie, hanno svolto lo stage e presentano una tesi accettata da appositi relatori, ricevono il Diploma di Master in Commercio Internazionale – MASCI. Un certo numero di crediti universitari (CFU) è riconosciuto a studenti che intendono iscriversi alla laurea magistrale in Economia Internazionale dell’Università di Padova. Le lezioni sono tenute in Italiano e in Inglese. Il Master è accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Padova. Ogni ulteriore informazione è reperibile nel sito del master www.dsi.unipd.it/masci.

FIRST: Ma il MASCI è un tradizionale master universitario o vengono privilegiati aspetti pratici dell’economia, della finanza e del diritto internazionale? Per esempio, che estrazione hanno i docenti?

MEACCI: Fin dalla sua origine, il MASCI è stato concepito a vantaggio non solo di chi ha acquisito nei vari corsi di laurea conoscenze solo di base o solo affini a quelle necessarie per operare con successo nel campo del commercio internazionale, ma anche di chi già svolge un’attività in questo campo senza ancora possedere tutti gli strumenti concettuali utili che solo un corso di master può dare. Per questo motivo i docenti sono scelti sia fra docenti universitari specializzati nelle varie discipline del Master sia fra professionisti e consulenti aziendali, molti dei quali sono anche docenti universitari. L’interdisciplinarietà e la praticità delle conoscenze acquisite dagli allievi danno luogo alle tesi di fine corso o project works con cui gli allievi devono dimostrare di saper affrontare case studies pratici, spesso in gruppo e come se fossero già in azienda, in modo da stimolare la loro capacità di lavoro in team.

FIRST: Parliamo degli allievi: quanti sono, come sono divisi fra maschi e femmine, italiani e stranieri, che titolo di studio hanno, provengono dagli studi o dal lavoro?

MEACCI: Il Master è a numero chiuso (25 allievi per anno). Gli allievi sono selezionati sulla base dei loro titoli accademici e delle loro esperienze professionali. Essi provengono da tutto il mondo con prevalenza di laureati in università sudamericane e dell’Europa orientale. Mediamente, essi si suddividono in uguale proporzione fra maschi e femmine, fra cittadini italiani e cittadini stranieri. Quasi tutti hanno una precedente, per quanto breve, esperienza lavorativa.

FIRST: Quali sono le motivazioni che spingono gli allievi ad affrontare un Master così lungo, abbastanza costoso (almeno per i fuori sede) e certamente impegnativo?

MEACCI: Le domande di iscrizione al MASCI provengono da laureati che hanno scelto di specializzarsi in questo campo per sopperire a lacune inevitabili nel tipo di formazione accademica o nel tipo di lavoro svolto in precedenza. Lo stimolo a conoscersi, a svolgere stage obbligatori in uffici operanti nel campo in questione e a lavorare all’interno di gruppi omogenei su temi specifici permette agli allievi di costruire reti di conoscenze che torneranno loro utili nel mercato del lavoro e nelle loro future carriere.

FIRST: A proposito di stage, presso quali enti o società vengono organizzati? E qual è l’accoglienza del mondo imprenditoriale veneto rispetto a questi percorsi di formazione? Gli sbocchi professionali sono soddisfacenti?

MEACCI: Gli stage sono individuati con l’aiuto dei nostri uffici e con il libero consenso di entrambe le parti interessate. Essi durano un minimo di 300 ore e sono offerti da un numero elevato di imprese esportatrici, loro associazioni, uffici e studi di consulenza operanti in questo settore. Un loro elenco è disponibile nel sito web sopra ricordato. I nostri sponsor non garantiscono un contratto di lavoro a chi ha terminato, anche con successo, lo stage. Ma sono numerosi i casi di allievi assunti dalle stesse ditte che li avevano ospitati e che li hanno subito avviati, sulla base delle lingue che conoscevano (fra cui ultimamente anche il cinese), presso loro filiali estere o per aprire nuovi mercati anche in continenti lontani (Cina, Giappone, Brasile).

FIRST: E’ tanti anni che lei dirige il MASCI. Qual è il suo personale bilancio di questa esperienza?

MEACCI: Il MASCI è nato prima ancora che la legge di riforma degli studi universitari regolamentasse questo titolo accademico. Da allora lo dirigo con entusiasmo e soddisfazione nonostante l’aumento degli impegni accademici di questi ultimi anni. Gli aspetti che più mi attirano in questa direzione sono la provenienza degli allievi dai più diversi Paesi, l’impiego dell’inglese nella didattica e soprattutto l’interazione fra l’organizzazione del master, il contenuto dei suoi insegnamenti e la collaborazione con le imprese, gli studi di consulenza e le organizzazioni operanti nel campo del commercio internazionale.

In allegato il depliant e la locandina del prossimo MASCI, che si terrà nel 2012, e le cui iscrizioni sono aperte fino al 13 dicembre 2011.


Allegati: MASCI locandina1.pdfhttp://firstonline-data.teleborsa.it/news/files/228.pdf

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