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Il buon esito dell’asta dei Btp non basta a sostenere Piazza Affari: -0,35%

Azimut, Gtech, Mps, Enel e Mediaset tra le blue chips più bersagliate dai realizzi – In controtendenza Yoox, Campari, Atlantia, Stm e Cnh – Vola la Banca dell’Etruria – Listini deboli dopo i contrastanti dati americani sulla congiuntura – Tassi al minimo storico nell’asta dei Btp – Ormai i mercati hanno cominciato il conto alla rovescia sulle mosse della Bce

Il buon esito dell’asta dei Btp non basta a sostenere Piazza Affari: -0,35%

La gelata sul Pil Usa non fa sbandare i listini che chiudono attorno alla parità. Più pesante Piazza Affari -0,35% nonostante il buon esito dell’asta Btp: il Tesoro ha venduto tutti i 2,75 miliardi di Btp quinquennali e i 3 miliardi di decennali con un rendimento medio in calo ai nuovi minimi storici, rispettivamente all’1,62% e al 3,01%. Giù anche Madrid -0,2% che però in giornata ha archiviato il buon dato sul Pil del primo trimestre che è salito dello 0,4% sul trimestre precedente.

Londra +0,29%, Parigi -0,02%, Francoforte sulla parità. Si guarda al piano per le Pmi che la Bce diffonderà domani e alla riunione di giugno sui tassi. Negli Stati Uniti l’attenzione è invece stata catalizzata dal dato sul Pil Usa che nei primi tre mesi del 2014 è calato dell’1% rispetto al trimestre precedente. Il dato è peggiore delle attese e si lascia alle spalle un +2,6% nel quarto trimestre 2013. Ma le Borse non hanno reagito con particolare apprensione. Tanto che l’S&P500 ha toccato ancora nuovi record storici a 1.915 punti.

Sotto le attese anche le vendite di case che comunque hanno segnato il secondo aumento consecutivo dopo una serie negativa durata otto mesi: gli accordi di compromesso per l’acquisto di un’abitazione sono cresciuti in aprile dello 0,4% a quota 97,8 punti contro il +2% atteso dal consensus. Calano invece le richieste di sussidi di disoccupazione a 300mila unità contro attese per 319mila rimanendo così sotto il livello pre recessione e indicando un miglioramento del mercato del lavoro. L’euro sale dello 0,13% sul dollaro a 1,3609 e il petrolio Wti dello 0,57% a 103,31 dollari al barile. L’oro perde terreno a 1.57,90 dollari l’oncia (-0,14%).

A Piazza Affari il listino principale è trascinato al ribasso da Gtech che cede il 2,7%, Mps -2,56%, Autogrill -2%, Azimut -1,9% ed Enel -1,7% che paga un report di Citigroup che dice sell sulle azioni. Deboli le banche: Bpm -1,07%, Banco Popolare -0,5%, Ubi -0,38% invariata Intesa, Unicredit -0,63%. Brilla invece fuori dal Ftse Mib la Banca Popolare dell’Etruria +19,5% dopo l’annuncio che la Popolare di Vicenza è pronta a lanciare un’opa a un euro per azione. In controtendenza tra i migliori sul Ftse Mib Yoox che sale del 2,6%, Campari +1,5%, Atlantia +1,2%, Stm +1,17%.

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