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Iberdrola: utile record nel 2018, sale il dividendo

Il gruppo spagnolo, primo al mondo per produzione di energia eolica e sul mercato italiano dal 2016, ha chiuso il 2018 con un utile netto per la prima volta sopra i 3 miliardi – Oggi Iberdrola possiede asset regolati per un valore di quasi 30 miliardi, con una capacità installata di 47,448 MW.

Iberdrola: utile record nel 2018, sale il dividendo

Il gruppo energetico spagnolo Iberdrola, presente in Italia dal 2016 e fra i principali operatori energetici a livello mondiale (fornisce energia a più di 100 milioni di persone ed è il primo produttore di energia eolica al mondo), ha pubblicato i conti del 2018, registrando un utile netto per la prima volta nella sua storia superiore ai 3 miliardi di euro (3,014 per l’esattezza), e in crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente. “I risultati – ha commentato il presidente Ignacio Galan – dimostrano il successo di un modello sostenibile e ci incoraggiano a insistere sulla transizione verso una low carbon economy. La lotta contro i cambiamenti climatici è una grande opportunità”.

Nell’anno appena concluso è cresciuto sensibilmente anche l’Ebitda, +27,7% a 9,34 miliardi, e gli investimenti solo nel 2018 sono stati di 5,32 miliardi, portando il totale degli ultimi quattro anni intorno ai 20 miliardi. Questo ha permesso a Iberdrola di possedere ad oggi asset regolati per un valore di quasi 30 miliardi, con una capacità installata di 47,448 MW in tutto il mondo. I ricavi invece superano i 35 miliardi, in ascesa del 12,2% rispetto al 2017. La buona notizia è anche per gli azionisti, che vedranno crescere il dividendo nel 2019 del 7,7% a 0,351 euro per azione. Per quanto riguarda la forza lavoro, il 2018 ha visto l’assunzione di 1.600 persone a livello globale, con uno staff che ormai supera le 34.000 unità, “il 99% delle quali assunte a tempo indeterminato”, tiene a precisare la società.

Sul fronte delle emissioni, visto che Iberdrola è impegnata nella produzione di energia il più possibile pulita, la società promette di diventare carbon neutral entro il 2050: le emissioni specifiche oggi ammontano a 82 grammi di CO2 per kilowattora (kWh) in Spagna, a fronte dei 302 grammi CO2 / kWh dell’industria media europea. L’outlook per il 2019 è positivo ma sarà meglio specificato, spiega una nota, nel corso della presentazione dell’aggiornamento del piano industriale al 2022, che avverrà la settimana prossima a Londra.

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