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Iberdrola, investimenti record: piano da 75 miliardi

Il gruppo spagnolo investirà nei prossimi 5 anni oltre 34 miliardi sulle rinnovabili e oltre 27 miliardi sulle reti. L’obiettivo è l’utile a 5 miliardi nel 2025 e diventare carbon free entro il 2030.

Iberdrola, investimenti record: piano da 75 miliardi

E’ un piano di investimenti senza precedenti quello presentato dal gruppo energetico spagnolo Iberdola: 75 miliardi da qui al 2025, di cui il 90%, cioè 68 miliardi, saranno organici. Di questi 68 miliardi, più della metà (il 51%) andrà alle rinnovabili e il 40% alle reti. Il 21% degli investimenti totali sarà destinato alla Spagna (+60%), mentre la metà sarà spesa in Usa e Regno Unito (34 miliardi in tutto). Ma non sono solo questi i numeri da “far paura”: il gruppo spagnolo, che si candida così ad entrare nell’elite mondiale del suo mercato, precisa anche tutte le ricadute che questi investimenti avranno. Intanto, considerando l’indotto, sosterranno mezzo milione di posti di lavoro nei prossimi cinque anni; inoltre permetteranno a Iberdola di alzare il suo contributo fiscale complessivo (in tutti i Paesi in cui opera, compresa l’Italia dove è presenta dal 2016) dagli 8 miliardi del 2019 ai 12 miliardi nel 2025.

I nuovi impianti e le nuove infrastrutture avranno una ricaduta importante sui sistemi economici dei vari Paesi, dal punto di vista dell’elettrificazione dell’economia e, sostiene la nota, “della rivitalizzazione industriale di tutti i territori”. Senza contare poi quanto significhi questo impegno dal punto di vista della transizione energetica. Secondo quanto promette Iberdola nel suo comunicato, la capacità delle rinnovabili raggiungerà i 60 GW nel 2025, rispetto ai 32 GW nel 2019. Alla fine del periodo, il portafoglio di energia pulita sarà suddiviso tra eolico onshore (26 GW), eolico offshore (4 GW), solare (16 GW) e idroelettrico (14 GW). La strategia porterà il gruppo iberico ad essere carbon neutral nel 2030, quando sarà riuscito a ridurre le proprie emissioni globali di CO2 dell’86% a 50g/kWh. Iberdola è già oggi il primo produttore di energia eolica in Europa, il terzo negli Stati Uniti

Ultimo ma non meno importante, la creazione di valore per Iberdola e i propri azionisti. L’utile netto stimato alla fine del 2022, alla luce del maxi piano di investimenti, sarà compreso tra 4 miliardi di euro e 4,2 miliardi di euro e raggiungerà i 5 miliardi nel 2025, con l’EBITDA a 15 miliardi di euro. In questo scenario di crescita, la remunerazione degli azionisti crescerà in linea con i risultati con un floor in espansione compreso tra 0,40 e 0,44 euro per azione nel 2025. Il pay out, comunica Iberdrola, rimarrà tra il 65% e il 75%. “Dopo aver anticipato di 20 anni la transizione energetica – ha commentato il Presidente Nacho Galàn -, il nostro modello di business ci posiziona come soggetto chiave nella trasformazione del tessuto industriale. Con la nostra esperienza, il nostro impegno verso la società e la nostra forza finanziaria, proponiamo un modello per una crescita economica sostenibile a lungo termine in grado di affrontare le attuali sfide della società”.

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