Two Commedians si distingue sia per il fascino evocativoi sia per la sua notevole provenienza: l’opera fu acquisita da Frank e Barbara Sinatra nel 1972, e rimase nella loro collezione fino a quando non fu acquistata dall’attuale proprietario nel 1995.
Il presente lavoro rappresenta il culmine della carriera di Hopper, e presenta ta un autoritratto dell’artista e sua moglie Jo, sul palco, facendo un ultimo inchino prima di girarsi verso l’ignoto. Jo è stato il modello principale di Hopper e ha ispirato tutta la sua opera, tuttavia è stata generalmente interpretata come un personaggio anonimo in una scena enigmatica. In Two Commedians Hopper dipinge esplicitamente la moglie mentre le due figure si tengono per mano e gesticolano tenero l’una verso l’altra, un posizionamento che simboleggia il loro stretto legame e il ruolo significativo che Jo ha interpretato nella vita e nell’arte dell’artista.
L’opera manifesta un certo numero di leitmotiv che ricorrono nella carriera di Hopper. La sua scelta di un palcoscenico per l’impostazione del presente lavoro parla del suo interesse per il cinema e per tutto il corso della vita, così come del suo approccio voyeuristico alla sua arte e del suo interesse nel guardare i suoi soggetti interagire con il loro ambiente. Hopper dipinge se stesso e Jo come artisti italiani del XVII secolo, conosciuti come Pierrot. Coltiva il lavoro per eliminare il pubblico, una decisione che parla della sua affinità con gli artisti e la sua considerazione su di loro come colleghi estranei, che condividevano lo stesso senso di distacco che sentiva spesso durante la sua vita.
Gli spazi vuoti e i vuoti trovati in tutto il lavoro di Hopper sono collegati al tema della morte, che si manifesta emotivamente nello sfondo oscuro e nebuloso di questa affascinante opera.
