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Hollande e Dijsselbloem aprono al piano Tsipras

Secondo il Presidente francese, le misure presentate ieri sera da Atene sono “serie” e “credibili” – Il numero uno dell’Eurogruppo, invece, ha definito “accurato” il pacchetto di riforme – Renzi: “Possibile accordo già domani”.

Hollande e Dijsselbloem aprono al piano Tsipras

Da Parigi arriva una sponda importante per Atene. Il presidente francese François Hollande ha detto oggi che le proposte presentate ieri sera dal governo di Alexis Tsipras sono “serie” e “credibili”, ma “le prossime ore saranno determinanti: ancora nulla è stato deciso”. 

Meno entusiasta, ma comunque positivo, il commento del numero uno dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che ha definito “accurato” il pacchetto di riforme da 12 miliardi di euro proposto dalla Grecia. 

Oggi, in un clima reso incandescente dall’esaurimento delle scorte di denaro dei bancomat, il Parlamento greco dovrà decidere se approvare o respingere il piano Tsipras. Una parte di Siryza è contraria all’intesa, ma i voti necessari potrebbero arrivare dall’opposizione, ieri in contatto con Bruxelles.

Tra le misure proposte, via lo sconto Iva alle isole entro il 2016, aliquota aumentata al 23% per ristoranti e catering, e per gli alberghi al 13%. Tagli alle pensioni ed al budget della difesa. La Grecia, in cambio delle riforme proposte, chiede ai creditori 53,5 miliardi per onorare prestiti fino a giugno del 2018 e chiede anche di rivedere l’obiettivo primario di un surplus per i prossimi 4 anni. 

Sabato alle 15 si terrà l’Eurogruppo, domenica si terranno l’Eurosummit e il Consiglio europeo.

Quanto all’Italia, il premier Matteo Renzi confida in un accordo già domani: “Speriamo di non rivederci anche domenica sulla crisi greca – ha detto in conferenza stampa dopo il colloquio con il premier irlandese, Enda Kenny – questo vorrebbe dire che l’accordo potrebbe essere fatto direttamente nella giornata di sabato dai ministri dell’economia, senza bisogno di un ulteriore summit domenica dei capi di governo. Lavoriamo per questo accordo, pensiamo che sia possibile”.

Se non si arriverà a un accordo entro domenica, per Atene sarà default. Ma a questo punto il lieto fine sembra la prospettiva più verosimile, almeno a giudicare dall’andamento delle Borse europee. Oggi a fine mattinata Milano guadagna il 2,22%, Francoforte l’1,8%, Parigi il 2,43% e Madrid il 2,32. 

Intanto, lo spread Btp-Bund viaggia a quota 126, in netta flessione rispetto ai 144 punti base della chiusura di ieri. 

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