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Hera: crescono utile, fatturato e cedola

L’ad Venier annuncia “un percorso di investimenti anche più sostenuto di quello degli ultimi anni”

Hera: crescono utile, fatturato e cedola

L’assemblea di Hera ha approvato martedì il bilancio 2018, chiuso con un fatturato di gruppo pari a 6.626,4 milioni di euro, in aumento dell’8% su anno. Per la prima volta il margine operativo lordo è stato superiore al miliardo (1,031,1 milioni di euro, +4,7%), mentre un utile netto ha raggiunto quota 296,6 milioni (+11,2%).

Gli investimenti sono stati pari a 462,6 milioni (+5%), mentre la posizione finanziaria netta si attesta a 2.585,6 milioni di euro (2.523 milioni di euro nel 2017).

L’assemblea dei soci ha anche approvato la proposta del Cda di distribuire un dividendo di 10 centesimi di euro per azioni, in crescita rispetto al passato.

Il bilancio è stato presentato dall’amministratore delegato di Hera, Stefano Venier, davanti a 677 azionisti, che rappresentano il 59,07% del capitale sociale. Ha votato a favore il 99,34%; contrari lo 0,58%, astenuti 0,07%.

“Il rapporto debito-Ebitda, che raggiunge il livello di 2.5, ci dà lo spazio e la flessibilità per programmare un percorso di investimenti anche più sostenuto di quello degli ultimi anni – ha detto Veneir – o anche per seguire alcune opportunità che dovessero nascere sul mercato in termini di acquisizioni. Come abbiamo già fatto e che è parte della nostra storia”.

Venier si è anche soffermato sui clienti complessivi di Hera, una base “che è cresciuta di quasi 90mila unità in un solo anno: ancora una volta risulta essere uno dei tassi di crescita più significativo, se non il più significativo a livello nazionale”.

“Credo sia il terzo o il quarto anno di fila – continua Venier – in cui il gruppo risulta essere l’azienda italiana con la maggior crescita commerciale sul mercato di tutto il contesto, superiore ai grandi operatori e agli operatori stranieri, testimonianza dell’efficacia con la quale riusciamo a indirizzare questo mercato competitivo, in termine di offerta e di gestione dei clienti”.

L’obiettivo futuro, ha aggiunto Venier, è quello di passare dagli oltre 2,5 milioni di clienti attuali, “numero significativo ma che non ci soddisfa a livello di piano industriale”, a “superare i 3 milioni di clienti”. Un traguardo, ha spiegato l’ad di Hera, che “potrebbe avvenire sia attraverso lo sviluppo organico nei prossimo anni”, ma anche nel caso in cui “dovesse completarsi positivamente una operazione alla quale partecipiamo, legata alla cessione dei clienti da parte della società veneta Ascopiave che è in corso, rispetto alla quale abbiamo presentato una proposta assieme ad altri operatori la scorsa settimana”.

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