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Green Pass: in arrivo una stretta contro i No Vax

Il Governo si appresta a varare un decreto che renderà le regole più severe: se passerà la linea dura, i No Vax saranno banditi dalla maggior parte dei luoghi pubblici – Forze dell’Ordine e personale scolastico verso l’obbligo vaccinale

Green Pass: in arrivo una stretta contro i No Vax

Green pass: arriva la stretta. In serata il Consiglio dei ministri approverà un decreto per rendere più rigide le regole sulla certificazione verde. In particolare, si parla di estendere l’obbligo del passaporto vaccinale sui mezzi pubblici a media percorrenza, ossia treni e autobus regionali. Non solo: il green pass sarà imposto anche all’intero comparto difesa e sicurezza (500 mila dipendenti fra Polizia e Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito, Aeronautica, Marina e Polizia penitenziaria), al personale scolastico (1,2 milioni di lavoratori) e probabilmente anche a chi soggiorna in albergo. I dipendenti pubblici che non si adegueranno entro il 15 dicembre si vedranno sospendere lo stipendio.

Per tutti gli altri, un grande dubbio riguarda la validità del green pass rilasciato in seguito a un tampone negativo anziché dopo la vaccinazione. Le ipotesi sono due:

  1. escludere i tamponi dal green pass solo in zona arancione, prevedendo altre regole anche in zona gialla (ad esempio restrizioni sulle capienze valide solo per i No Vax);
  2. oppure la linea dura (caldeggiata da Pd, Forza Italia e vari presidenti di Regione), con lo stop immediato del green pass post-tampone in tutta Italia, a prescindere dal colore delle zone.

Il rischio è che la prima soluzione, meno severa, risulti difficile da applicare e generi confusione.

Se passerà la seconda opzione, invece, le regole saranno chiare e rigide: i No Vax non potranno più frequentare nessuno dei luoghi in cui è richiesto il green pass (cinema, ristoranti, bar, palestre, piscine, stadi e via elencando). Questa linea sarebbe più efficace nel contenere i contagi, ma – è il timore di Draghi – rischierebbe di rallentare i consumi e l’attività economica, compromettendo la ripresa.

Per quanto riguarda la durata del green pass, potrebbe essere ridotta da 12 a 9 o a 6 mesi.

Infine, i vaccini: da lunedì prossimo – data di entrata in vigore del nuovo decreto – la terza dose sarà accessibile a tutti i maggiorenni, purché siano passati almeno cinque mesi (non più sei) dalla seconda.

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