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Grecia-Ue, fumata bianca: aiuti prorogati per quattro mesi

Accordo raggiunto nella riunione straordinaria dell’Eurogruppo. Atene dovrà presentare lunedì una prima lista di riforme sulla quale ottenere il via libera dalla Troika (Bce, Fmi e Commissione europea) e poi nuovamente dai ministri finanziari. Sarà la base per rinegoziare l’accordo sul programma a partire da luglio – Padoan: “Siamo tutti vincitori”

Grecia-Ue, fumata bianca: aiuti prorogati per quattro mesi

Accordo a tarda sera sulla Grecia. I ministri delle finanze, riuniti ieri nell’Eurogruppo, hanno raggiunto un’intesa di fondo su quattro mesi di estensione del programma di aiuti per Atene. Il governo Tsipras ne aveva chiesti sei ma senza confermare il piano di riforme sottoscritto dai precedenti governi ellenici. Ora invece dovrà presentare lunedì una «prima lista» di riforme e la troika (Bce, Commissione europea e Fmi) valuterà se sarà «sufficientemente comprensiva da essere un punto di partenza valido per la conclusione positiva della revisione del programma». Se sarà approvata, i ministri delle finanze dell’eurozona si riuniranno in teleconferenza martedì per dare il via libera definitivo al piano.

Si tratta dunque di un compromesso che scongiura il default (il piano di salvataggio scadeva il 28 febbraio) e che ha subito avuto un impatto sulle Borse con Wall Street che ha chiuso in positivo (+0,86%).

 E’ «un primo passo in questo processo di ricostruzione della fiducia», ha dichiarato il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem. Atene i impegna a utilizzare la proroga di quattro mesi del programma per «portarlo a termine con successo», facendo «il miglior uso della flessibilità che sarà valutata congiuntamente dalla Grecia e dalle istituzioni» dell’ex troika. Ma la Grecia, avverte il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schaeuble, «non riceverà ulteriori pagamenti fino a che il programma attuale non sarà concluso con successo». 

 L’intesa dunque viaggia su quattro punti: estensione dell’attuale programma di aiuti per 4 mesi, completamento con successo della valutazione delle misure richieste dal Memorandum prima del nuovo esborso di aiuti, elenco riforme entro lunedì e rispetto degli impegni presi. In pratica la Grecia si è impegnata, una volta concordate le misure, ad astenersi dal ritirarle o modificarle unilateralmente se queste hanno un impatto sul bilancio. «Siamo tutti vincitori – afferma il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan – lo dico senza retorica: è un grande passo avanti per l’Europa; sono molto soddisfatto. È stata una decisione difficile ma presa insieme». 

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