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Grecia, mercato immobiliare a picco: 2 mila miliardi in meno in 10 anni

Il via libera dell’Eurogruppo all’accordo sul debito dà ossigeno alla Grecia che è però attesa da un’altra legge di bilancio da lacrime e sangue- Il crollo del mercato immobiliare è il termometro dello stato di difficoltà del Paese

Grecia, mercato immobiliare a picco: 2 mila miliardi in meno in 10 anni

Incassato l’accordo dell’Eurogruppo sul debito, la Grecia non può ancora cantare vittoria. Tutt’altro. Se è vero che l’ultima riunione in Lussemburgo ha anche dato il via libera a una nuova tranche di aiuti per Atene, il premier Tsipras ha ora da affrontare, in autunno, l’ennesima legge di bilancio da lacrime e sangue. E in più arrivano pessime notizie dal mercato immobiliare, che nel Paese mediterraneo ha perso circa 2mila miliardi di euro dal 2008, cioè dall’inizio della crisi che ha travolto tutta l’eurozona, a incominciare dai Paesi del Sud.

Secondo le stime di una società immobiliare greca, la CBRE-Atria, il mercato del mattone greco ha perso il 65% del suo valore negli anni dal 2009 al 2017, una vera e propria mazzata scendendo da circa 3 mila miliardi di euro a 1 mille miliardi di euro di oggi. Ma come si spiega un simile calo dei prezzi? Il capo della consulenza, Yiannis Perrotis, ha affermato che il problema è che la maggior parte delle proprietà non sono beni di qualità, il che significa che la crisi economica li ha più colpiti più severamente aumentando la loro perdita di valore.

“Proprietà come vecchi appartamenti in aree meno ricercate, terreni in aree non turistiche, negozi o uffici di bassa qualità collocati in punti secondari”, spiega Perrotis, sono stati colpiti di più. Il calo dei valori è stato aggravato dall’imposizione di un’alta tassazione fiscale sul settore. Naturalmente questo scenario vale soprattutto per il mercato immobiliare di Atene, dove vivono circa 5 milioni dei 10 milioni di abitanti complessivi della Grecia.

Il mercato immobiliare delle isole greche, quello più interessante per gli acquirenti stranieri, è però tutta un’altra storia con i prezzi sempre ai massimi grazie a un turismo che non ha conosciuto né crisi né battute di arresto. La Grecia delle isole è infatti un mondo a se stante rispetto alla terribile crisi che ha colpito la Grecia della terraferma dal 2008.

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