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Governo: oggi il lavoro, domani il Fisco

Alle 16 a Palazzo Chigi ultimo vertice fra Governo e parti sociali sulla riforma del lavoro – Articolo 18 già archiviato, si discuterà degli ultimi dettagli – Domani mattina si riunisce il Consiglio dei ministri che dovrà dare il via libera al decreto sulla delega fiscale.

Governo: oggi il lavoro, domani il Fisco

Oggi il lavoro, domani il Fisco. E’ una due giorni intensa per il Governo, che in meno di 48 ore dovrà archiviare due provvedimenti fondamentali da inviare al Parlamento. Si comincia alle 16 di questo pomeriggio con l’incontro finale fra Esecutivo e parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro. All’inizio era previsto che l’appuntamento si svolgesse nel ministero del Lavoro, ma in un secondo momento è stato spostato a Palazzo Chigi. Il cambiamento significa che probabilmente anche nel corso di questo ultimo vertice interverrà il premier Mario Monti.

Intanto questa mattina il presidente del Consiglio è stato ricevuto al Quirinale insieme al ministro del Lavoro, Elsa Fornero. Presenti anche il sottosegretario Antonio Catricalà e il vicesegretario Generale di Palazzo Chigi, Federico Toniato. La consultazione con il Capo dello Stato sarà probabilmente fondamentale per stabile a quale strumento legislativo affidare la riforma del lavoro: il decreto o la legge delega. 

Quanto ai contenuti, la questione più controversa, quella sull’articolo 18, è stata già archiviata due giorni fa, lasciando spazio a dure polemiche che non solo hanno portato alla convocazione d’uno sciopero generale da parte della Cgil, ma hanno creato anche spaccature nel Pd come dell’intera maggioranza di governo. L’incontro di oggi ha quindi solo lo scopo di mettere a punto gli ultimi dettagli della riforma e di procedere alla scrittura delle norme. Il Governo – come già annunciato dal ministro Fornero – punta a chiudere i testi entro venerdì.

Ma domani sarà una giornata impegnativa anche per altre ragioni. A metà mattina si riunirà il Consiglio dei ministri che dovrebbe dare il via libera al decreto sulla delega fiscale. Gli obiettivi fondamentali dell’Esecutivo sono il rafforzamento della lotta all’evasione (i cui proventi confluiranno in un fondo destinato a eventuali sgravi fiscali), la sostituzione dell’Ires (l’imposta sul reddito delle società) con l’Iri (l’imposta sul reddito imprenditoriale), la revisione delle rendite catastali, l’introduzione di nuove norme per la semplificazione fiscale e la risoluzione dei contenziosi.

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