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Governo Merkel 4 al via: la cancelliera incassa il sì del Bundestag

La leader della Cdu viene confermata alla guida del Paese per il quarto mandato consecutivo: il Parlamento federale le concede la fiducia, ma la “Grosse Koalition” perde per strada 35 voti.

Governo Merkel 4 al via: la cancelliera incassa il sì del Bundestag

La quarta volta di Angela Merkel può iniziare. A sei mesi dal voto, il Parlamento federale tedesco (Bundestag) ha concesso la fiducia alla cancelliera, confermandola alla guida del Paese per il quarto mandato consecutivo dopo quelli del 2005, del 2009 e del 2013.

Diversamente da quanto accade in Italia quando si forma un Governo, in Germania il cancelliere viene proposto al Parlamento dal Presidente federale e viene poi eletto dal Parlamento. Merkel ora incontrerà il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, da cui riceverà la nomina formale a cancelliera, poi tornerà al Parlamento per il giuramento.

Ancora una volta il governo si fonderà sulla “Grosse Koalition” fra cristianodemocratici/cristianosociali (Cdu-Csu) e socialdemocratici (Spd). Il percorso che ha portato all’accordo è stato lungo e complesso a causa dell’esito incerto delle ultime elezioni tedesche, che si sono svolte a settembre, e del naufragio delle trattative per creare la “Jamaika-Koalition”, che avrebbe visto i liberaldemocratici e i verdi entrare nella maggioranza al posto della Spd.

Difficoltà senza precedenti nella storia della Repubblica federale, che hanno trovato conferma nei numeri ottenuti dalla cancelliera, inferiori alle attese anche a causa dello scrutinio segreto. Per ottenere la fiducia del Bundestag erano necessari 355 voti: Merkel ne ha incassati 364, cioè 9 più del necessario, ma 35 meno del previsto, visto che in teoria la coalizione poteva contare su 399 voti.

Martedì la cancelliera aveva firmato l’accordo di alleanza con il presidente facente funzioni dei socialdemocratici, Olaf Scholz, e con il leader dei cristiano-sociali bavaresi, Horst Seehofer. Scholz, futuro ministro delle Finanze, ha assicurato che l’intesa “farà crescere la Germania e l’Europa”. Seehofer ha parlato invece di un governo “per la piccola gente”.

Se Merkel porterà a termine anche questa legislatura, eguaglierà il record di Helmut Kohl, rimasto alla guida della Germania per 16 anni, dal 1982 al 1998.

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