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Governo, corretto il decreto semplificazioni

Oggi il governo riunito in Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi è tornato sul provvedimento varato la settimana scorsa per portare alcune modifiche tecniche richieste dalla Ragioneria dello Stato.

Governo, corretto il decreto semplificazioni

Il Consiglio dei ministri ha dato oggi il via libera definitivo al decreto legge sulle semplificazioni. Il Governo si è riunito a Palazzo chigi per limare in alcuni punti il testo già licenziato la settimana scorsa. In particolare, si tratterebbe di modifiche dalla natura tecnica richieste dalla Ragioneria generale dello Stato, come aveva spiegato ieri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà.

L’ex numero uno dell’Antitrust ha inoltre smentito alcune voci che volevano addirittura rilievi del Colle sul provvedimento: “Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non ha espresso riserve sul dl semplificazioni, anche perché il testo non è stato ancora inviato al Quirinale”.

Quanto alle modifiche, dalle ultime bozze emerge un’integrazione della norma che impone di inviare dal prossimo giugno le domande di partecipazione ai concorsi pubblici esclusivamente via web. Il Tesoro sottolinea che la misura dece essere a costo zero, quindi le amministrazioni dovranno utilizzare esclusivamente “le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. 

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