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Governo, Bersani non ce la fa e Napolitano avvia accertamenti politici in prima persona

Il segretario del Pd non è riuscito a raccogliere i numeri per costituire una maggioranza anche al Senato e il Capo dello Stato prende totalmente in mano la situazione avviando subito accertamenti e verifiche politiche in prima persona per affidare un nuovo incarico a Grasso o a Saccomanni – Ma il Pd precisa: “Bersani non ha rinunciato

Governo, Bersani non ce la fa e Napolitano avvia accertamenti politici in prima persona

Bersani non ce la fa e ora scende in campo direrttamente Napolitano. Dopo “l’esito non risolutivo” delle consultazioni del segretario del Pd per formare un nuovo governo, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha deciso “senza indugio” di prendere in mano la situazione in prima persona avviando direttamente sondaggi e verifiche con le forze politiche per valutare a chi affidare il nuovo incarico di dar vita al primo governo della legislatura. “Mi sono state poste condizioni e preclusioni inaccettabili” ha commentato Bersani a conclusione delle consultazioni. Ora l’ipotesi più probabile è quella di un governo del presidente o di scopo che abbia per obiettivo la riforma elettorale e la gestione dell’emergenza economica.

Bersani sembra uscito del tutto di scena (anche se il Pd sottolinea che Bersani non ha rinunciato) e si affacciano nuovi nomi per guidare un governo del presidente, cioè aperto a tutte le forze politiche anche se non direttamente sostenuto: principalmente quello del presidente del Senato Pietro Grasso e quello del direttore generale della Banca d’Italia Fabrizio Saccomanni. Ma non manca chi annovera anche l’attuale ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri o l’ex presidente della Camera Luciano Violante. Quel che è chiaro è perde terreno l’ipotesi di uno ritorno immediato alle elezioni.

Prima si rifà la legge elettorale e poi si vota: fra sei mesi o un anno. Ora bisogna fare un governo.

 

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