Condividi

Google: le parole più cercate nel 2015

Dall’addio a Pino Daniele alla finale di Champions League: ecco i temi più cercati su Google in Italia – A livello globale dominano le ricerche sugli attentati di Parigi e curiosamente sulla Coppa del Mondo di cricket, mondo sportivo per noi lontanissimo ma molto seguito in alcune zone del mondo molto popolate

Google: le parole più cercate nel 2015

Arriva anche quest’anno l’appuntamento con i Google Trends del 2015, la raccolta dei temi e delle ricerche effettuate dagli utenti di internet nell’anno che stiamo per salutare. Nei Trends del 2015 Google ci indica i temi globali e quelli di 12 nazioni in maniera molto approfondita. Fra queste non c’è l’Italia, ma per quanto riguarda il nostro Paese Google fornisce la top ten delle ricerche su alcuni argomenti: dai personaggi alle parole emergenti associate all’anno 2015 passando per le domande “Come fare”, “Perché”, “Cosa significa” e arrivare a biglietti e mete di vacanza.

Partendo dal dato globale, il picco di ricerche su un singolo tema è stato nel mese di novembre ed è stato relativo agli attacchi di Parigi, con ben 897 milioni di ricerche su questo tema da tutto il mondo. Sugli attentati di Parigi le principali domande degli utenti di internet sono “Cosa è successo a Parigi?” e “Perché l’Isis ha attaccato a Parigi?”. Gli utenti di internet si sono chiesti anche chi fossero gli attentatori di Parigi e quante persone hanno perso la vita negli attentati. Molte ricerche anche sull’iniziativa Pray for Paris e su chi fossero gli Eagles of Death Metals, il gruppo rock che si esibiva al teatro Bataclan al momento della strage. Nella settimana fra il 13 e il 20 novembre il picco delle ricerche è ovviamente arrivato dalla Francia; poi dalle Isole Reunion (regione d’oltremare francese situata nell’oceano indiano, 420 km a est del Madagascar) e dal vicino Belgio.

Per quanto riguarda i temi più cercati nel 2015, dopo gli attacchi di Parigi troviamo a sorpresa la Coppa del Mondo di Cricket, con ben 323 milioni di ricerche effettuate nel mondo. Dalla sua, la competizione ha il vantaggio della durata: ben un mese e mezzo nonostante la fase finale del torneo sia stata effettuata da 14 nazionali. Ovviamente il picco delle ricerche è arrivato da quei Paesi che avevano la propria nazionale in Coppa del mondo. Picchi di ricerca, dunque, dal Pakistan, dall’India, dallo Sri Lanka e dall’Afghanistan, nazionali che primeggiano in questo sport, praticamente quasi sconosciuto da noi in Italia.

E giungendo al nostro Paese notiamo come il popolo italiano del web si appassioni principalmente a due–tre tipologie di tematiche, in particolare: i grandi vip scomparsi, i temi caldi del momento e le novità. Nel primo caso in Italia si è verificato un picco delle ricerche su Google per la morte di Pino Daniele (primo nella categoria “Parole” e nella categoria “Personaggi”), per la scomparsa del campione olimpico di atletica leggera Pietro Mennea, dell’attrice Laura Antonelli e della giornalista Rai Maria Grazia Capulli.

Per quanto riguarda i temi caldi domina, come ogni anno d’altronde, Sanremo. Con la competizione canora italiana per eccellenza troviamo anche i reality show Grande Fratello, L’Isola dei Famosi e la competizione di bellezza Miss Italia 2015. C’è anche il nome di Valentino Rossi fra le parole più cercate nel 2015 e sicuramente a contribuire al picco di ricerche in quest’anno è stato anche il finale rovente del mondiale di MotoGp.

Interessante anche capire le altre tendenze nelle ricerche degli italiani. Ad esempio, in tema di biglietti, ecco primeggiare l’Expo di Milano. Dietro l’esposizione universale troviamo la sempre cara Lotteria Italia 2015, poi sul gradino più basso di questo podio virtuale ecco i biglietti per la finale di Champions League che ha visto la Juventus perdere contro il Barcellona all’Olympiastadion di Berlino.

Curiose anche le ricerche sul “Come fare”: dalle olive in salamoia alla fattura elettronica, passando alle chiamate su Whatsapp fino ad arrivare alla domanda che molte donne si pongono e cioè “Come far innamorare un uomo”. A internet e a Google l’ardua risposta.

Commenta