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Golf: The Open, il sogno di Molinari e Cianchetti

Prende il via in Inghilterra il terzo major della stagione golfistica, il più antico e il più fascinoso che tutti vorrebbero vincere – In gara 156 giocatori di 28 nazioni – Le speranze italiane

Basta dire “The Open”, perché è unico, è il più antico, il più importante, il solo che si gioca sul suolo europeo. Si tratta del terzo major dell’anno e prende il via oggi sul percorso del Royal Byrkdale, a Southport, in Inghilterra.

È un torneo che ha attraversato tre secoli, è il sogno di ogni giocatore di golf del pianeta. Anche di Francesco Molinari, numero 19 del mondo e del dilettante Luca Cianchetti, modenese di 22 anni, speranza italiana ai tee di partenza questa mattina. In pista, per questa 146esima edizione, ci sono 156 giocatori, provenienti da 28 nazioni. Fra questi 41 hanno giocato la Ryder Cup, 16 hanno vinto almeno una volta quest’ambitissima gara, 35 sono major champions.

Il più titolato è Phil Mickelson con cinque successi, seguito da Rory McIlroy ed Ernie Els con quattro. Difficile dire chi è il favorito. I big, per una ragione o per l’altra, sono tutti fuori forma. Il numero uno del mondo, Dustin Johnson non è ancora in palla, dopo la caduta dalle scale prima del Masters. Rory, novello sposo, è forse troppo preso dal ruolo di marito per trovare la giusta concentrazione. Hideki Matsuyama e Jordan Spieth sembrano preferire gli errori ai risultati. I pesi massimi comunque ci sono tutti. In pole position troviamo gli spagnoli: Sergio Garcia, al 73esimo major consecutivo e vincitore del Masters; l’esplosivo Jon Rahm; il bravo Rafa Cabrera Bello, a segno  domenica scorsa in Scozia.

Fra i papabili vanno citati  l’americano Brooks Koepka, dopo il successo nello US Open e il campione in carica, lo svedese Henrik Stenson, molto motivato dalla difesa del titolo. Da ricordare Rickie Fowler, un giocatore amato e carismatico, ma dalla psiche ancora fragile quando si tratta di affondare il coltello nelle battute finali. Fresco di vittoria è Bryson DeChambeau, che ha prevalso per la prima volta sul Pga Tour nel torneo della scorsa settimana. Resta accesa la speranza anche per l’australiano Adam Scott, che qualche anno fa buttò via un Open Chiamponship praticamente già vinto. 

I dilettanti che si misurano con questa prova sono cinque, tutti di gran livello. L’azzurro Cianchetti è stato ammesso per aver vinto nel 2016 il Campionato Europeo Individuale. Per partecipare all’evento il modenese ha rinviato il passaggio al golf professionistico, un salto che farà al termine di questi quattro giorni di fuoco. Il montepremi è di 10,250 milioni di dollari. 

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