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Golf: McDowell difende il titolo mondiale match play

Questa mattina è ai blocchi di partenza il Volvo World Match Play Championship (da oggi a domenica) al The London Golf Club, ad Ash in Inghilterra, dove Graeme McDowell difende il titolo conquistato lo scorso anno in Bulgaria: è il titolo mondiale della formula testa a testa.

Golf: McDowell difende il titolo mondiale match play

Il tour europeo si avvicina al gran finale, con un ritmo incalzante di tornei uno più bello dell’altro. Questa mattina è ai blocchi di partenza il Volvo World Match Play Championship (da oggi a domenica) al The London Golf Club, ad Ash in Inghilterra, dove Graeme McDowell difende il titolo conquistato lo scorso anno in Bulgaria. Il nord-irlandese ha confermato il suo talento per questa formula di gara, testa a testa, durante la Ryder Cup, dalla quale è uscito imbattuto, afferrando anche un successo insperabile nel singolo, con uno straordinario recupero finale. Da allora non ha ancora ripreso i ferri in mano, ma c’è da scommettere che in Inghilterra difenderà la sua corona con tutta la caparbietà di cui è capace.

La formula di questo campionato è a eliminazione diretta, i partecipanti, suddivisi in 4 gironi, sono solo 16 e s’incontreranno con girone all’italiana e classifica a punti. Al termine i primi due di ogni raggruppamento accederanno alla seconda fase con disputa dei quarti di finale sabato e delle semifinali e delle finali, per il primo e per il terzo posto, domenica.

Di questa elite fa parte anche l’italiano Francesco Molinari, che dovrà vedersela questa mattina con l’ostico tailandese Thongchai Jadiee, finalista nel 2013. Del girone di Chicco, intitolato al mitico golfista Arnold Palmer, sono parte anche lo svedese Henrik Stenson e il sudafricano George Coetzee. Nel secondo turno, giovedì, Molinari si batterà con Stenson e nel terzo, venerdì, con Coetzee.

Il campione in carica è nel girone Gustaf Larson (co-fondatore della Volvo, scomparso nel ’68) insieme all’olandese Joost Luiten, al finlandese Mikko Ilonen e al francese Alexander Levy, reduce dal successo nel Portugal Masters della settimana scorsa e che oggi troverà come primo scoglio proprio l’eccellente McDowell.

Si batteranno nel Mark McCormack Group (avvocato, agente sportivo e scrittore scomparso nel 2003) il gallese Jamie Donaldson, lo statunitense Patrick Reed, lo svedese Jonas Blixt e l’inglese Paul Casey, mentre saranno nell’Assar Gabrielsson Group (altro fondatore della Volvo) il francese Victor Dubuisson, lo scozzese Stephen Gallacher, l’irlandese Shane Lowry e lo spagnolo Pablo Larrazabal. Il montepremi è di 2.250.000 euro.

Sul fronte nordamericano invece i giochi si riaprono giovedì con il torneo Shriners Hospitals for Children Open, al TPC Summerlin di Las Vegas, con un montepremi di  6,2 milioni di dollari. Per l’occasione torna in scena anche Billy Horshel, il giovane outsider vincitore della FedexCup 2014 e del mega bonus da 10 milioni di dollari.

Il tema che però tiene ancora banco negli Usa è l’ennesima sconfitta in Ryder Cup per la squadra a stelle e strisce. Per correre ai ripari la Pga ha deciso di istituire una task force che comprenda Tiger Woods e Phil Mickelson e che esamini tutti i meccanismi che portano alla formazione della squadra per la Ryder, elaborando infine una ricetta vincente. Nulla a che fare con il capitano, il nome del quale verrà fuori solo il prossimo anno, ma del modo in cui gli Usa arrivano alla competizione, con l’obiettivo dichiarato di riportare negli States la coppa.

“La Ryder Cup è il nostro bene più prezioso in ambito competitivo – si legge in una nota – e la Pga of America ha deciso di mettere il massimo dell’energia e delle risorse per sostenere uno dei più grandi eventi del mondo dello sport”.

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