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Golf: l’Italia vince in Svezia con Renato Paratore

Il 20enne romano ha prevalso nel Nordea Masters, uno dei tornei di maggior peso dell’European Tour – Sul percorso del Barsebäck G&CC (par 73) Paratore è stato in testa dal primo giorno, chiudendocon un totale di 281 colpi (68 72 71 70, -11), uno di vantaggio su Wood e su Matthew Fitzpatrick

Golf: l’Italia vince in Svezia con Renato Paratore

L’Italia ha centrato un altro grande risultato sul circuito internazionale di golf grazie a Renato Paratore, 20 anni, romano, che ieri, in Svezia, ha vinto il Nordea Masters, uno dei tornei di maggior peso dell’European Tour. Un successo che ha evidenziato tutte le potenzialità del giovane giocatore: grandi capacità tecniche e agonistiche, saggia gestione della strategie e soprattutto una saldezza di nervi invidiabile, che gli hanno consentito di tenere testa a concorrenti molto più esperti di lui. In particolare all’inglese Chris Wood, giocatore di Ryder Cup, che all’ultima buca ha perso l’opportunità del playoff.

Sul percorso del Barsebäck G&CC (par 73) Paratore è stato nelle posizioni di testa fin dal primo giorno, chiudendo quattro giri con un totale di 281 colpi (68 72 71 70, -11), uno di vantaggio su Wood e su Matthew Fitzpatrick (282, -10), campione uscente.

“Sono stati importanti i birdie alle buche 8 e 9 – ha commentato Renato a caldo – fondamentali i putt delle ultime tre buche. Sapevo che se non avessi avuto cali di tensione e avessi mantenuto un buon atteggiamento ce l’avrei fatta. E così è stato”.

Paratore è il primo giocatore nato dopo il 1995 a imporsi sull’European Tour e a vent’anni e 172 giorni è l’undicesimo vincitore più giovane nella storia del circuito e il secondo italiano dopo Matteo Manassero. Inoltre ha siglato il secondo successo stagionale sul tour degli azzurri dopo quello di Edoardo Molinari nel Trophée Hassan II.

Nel torneo non hanno brillato i due svedesi Alex Noren, numero otto mondiale, 15° con 287 (-5), ed Henrik Stenson, numero cinque, 26° con 289 (-3), che solo nel finale ha lasciato la bassa classifica. La stanchezza ha penalizzato Matteo Manassero, 72° con 304 (75 72 80 77, +12), mentre è uscito al taglio Nino Bertasio, 80° con 149 (75 74, +3) e out per due colpi.

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