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Golf, le squadre di Ryder Cup: escluso Francesco Molinari

A poche ore di distanza l’uno dall’altro McGinley e Watson hanno rivelato i loro jolly, che si aggiungono ai nove, per squadra, già qualificati: Ian Poulter, Lee Westwood e Stephen Gallacher per l’Europa; Keegan Bradley, Hunter Mahan e Webb Simpson per gli Usa.

Golf, le squadre di Ryder Cup: escluso Francesco Molinari

I giochi sono fatti, le squadre di Ryder Cup che si affronteranno a Gleneagles, in Scozia, dal 25 al 28 settembre sono state completate dai capitani Paul McGinley e Tom Watson. A poche ore di distanza l’uno dall’altro McGinley e Watson hanno rivelato i loro jolly, che si aggiungono ai nove, per squadra, già qualificati: Ian Poulter, Lee Westwood e Stephen Gallacher per l’Europa; Keegan Bradley, Hunter Mahan e Webb Simpson per gli Usa.

Grandi esclusi, per quando riguarda gli azzurri a stelle gialle, sono Francesco Molinari e Luke Donald, già parte del gruppo degli eroi di Medinah. McGinley ha lavorato sulla rosa di cinque nomi e i petali caduti sono quelli dell’Italiano e dell’inglese. Chicco ha avuto la sua ultima chance all’Open d’Italia (18esimo), vinto dal sudafricano Hennie Otto, ma è stato surclassato da Gallacher, giunto terzo, dopo aver vinto quest’anno il Desert Classic e ottenuto dieci top ten. Lo scozzese aveva un punteggio a un soffio dalla qualifica e in suo favore si erano pronunciati Rory McIlroy e Martin Kaymer.

Luke Donald, per una convocazione sicura, avrebbe dovuto giocare meglio a Norton, dove invece è arrivato solo 57esimo, rimanendo fuori anche dai prossimi Playoffs. Sulla base dei risultati 2014 Ian Poulter e Lee Westood non avevano molte frecce nel loro arco, ma a loro favore hanno pesato altre valutazioni. Poulter, numero 36 del mondo, è stato il turbo nel motore della squadra di due anni fa. Il suo spirito agonistico può esaltare il gruppo e trasformarsi in fiducia e voglia di vincere per tutti, una qualità impagabile. Lee Westwood, 41 anni, numero 38 del mondo, è un giocatore di straordinaria esperienza e bravura e vanta un record di vittorie in Ryder Cup, lasciarlo a casa sarebbe stato un rischio troppo grande.  

Le 12 frecce nell’arco dell’Europa a questo punto sono: Rory McIlroy, Henrik Stenson, Victor Dubuisson, Jamie Donaldson, Sergio Garcia, Justin Rose, Martin Kaymer, Thomas Bjorn, Graeme McDowell, Gallacher, Poulter e Westwood. La squadra yankee invece vanta i qualificati di diritto: Bubba Watson, Rickie Fowler, Jim Furyk, Jimmy Walker, Phil Mickelson, Matt Kuchar, Jordan Spieth, Patrick Reed, Zach Johnson e i tre “ripescati”, Bradley, Mahan e Simpson.

Il conto alla rovescia è cominciato, per uno degli eventi sportivi che ha più spettatori nel globo, insieme alle Olimpiadi e ai Campionati mondiali di calcio. Una grandissima sfida vinta dall’Europa sette volte nelle ultime nove edizioni e che anche l’Italia potrà seguire minuto per minuto su Sky, con il canale 202 interamente dedicato alla kermesse a partire da lunedì 21 settembre.

Nell’attesa ci si può consolare con i “campionati” dei rispettivi tour. Gli europei questa settimana sono a Crans-Sur-Sierre sulle Alpi svizzere, dove tornano in campo Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Andrea Pavan e Marco Crespi, oltre ai dilettanti Filippo Campigli e Federico Zucchetti. 

Gli americani proseguono invece l’inarrestabile marcia di avvicinamento al gran finale, con il terzo dei quattro Palyoffs in calendario: il Bmw Championship al Cherry Hills Country Club, in Colorado, da oggi a domenica. Lunedì scorso intanto la classifica Fedex è cambiata ancora una volta: numero uno, al momento, è Chris Kirk, un ventinovenne signor nessuno che ha vinto il Deutsche Bank Championship. In realtà è la seconda vittoria di Kirk quest’anno, ma la prima era passata quasi inosservata. Con questo colpaccio il ragazzo di Atlanta, che ama le lasagne, fa un gran salto nel World Ranking (da numero 45 a 25 nel mondo), ma soprattutto nella classifica del tour, che potrebbe portarlo addirittura a incassare il mega assegno da dieci milioni di dollari in palio, per il primo, la prossima settimana.

La sfida è ardua perché in fila, con lo stesso obiettivo, ci sono giocatori come Rory McIlroy (numero uno dell’ordine di merito e numero 2 in Fedex) Hunter Mahan, Bubba Watson, Jason Day, Jim Furyk, Adam Scott. Il field in Colorado è di 70 giocatori. Ne resteranno solo 30 per il finale più ricco del mondo del golf, il Tour Championship by Coca-Cola, all’East Lake Golf Club di Atlanta, dall’11 al 14 settembre.   

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