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Giovani in agricoltura? Sfida affascinante ma assai ardua

La riscoperta della campagna da parte dei giovani, più che una moda effimera, è una sfida, molto affascinante ma anche difficile – Le agevolazioni sono più teoriche che pratiche, non ci sono più le aziende di famiglia a fare da scuola e i problemi strutturali dell’agricoltura si sommano a quelli della crisi in corso ma i giovani meritano una chance.

Giovani in agricoltura? Sfida affascinante ma assai ardua

Da piu parti si sente parlare della possibilita, da parte dei giovani di entrare in agricoltura.

Sia con  l’utilizzo dei terreni sequestrati alla malavita, sia sui i terreni del demanio da mettere a disposizione degli stessi, sia per le nuove disposizioni normative Europee che, con il Piano di sviluppo rurale 2014/2020, attribuiscono ai giovani assai piu provvidenze di quante non avessero date in passato. Ma sono agevolazioni teoriche, e di assai difficile applicabilita’ !
Sulla carta tutto vero, tutto possibile, ma di assai difficile realizzazione.

Il mondo agricolo sta vivendo un periodo molto difficile sia per quanto riguarda le prospettive economiche, sia per gli effetti del fenomeno di questi ultimi tempi, del cambiamento climatico, che sta sconvolgendo intere aree di territorio.

In questo ambito si inseriscono in Italia i problemi strutturali di un settore agricolo molto debole sul piano contrattuale a causa della ridotta dimensione aziendale, assolutamente burocratizzato,( oggi l’agricoltore passa molto piu tempo al tavolo per domande, autorizzazioni, verifiche, controlli, tenuta ed aggiornamento dei documenti contabili ), che non in campagna a cercare di produrre di piu e meglio.

In piu ci si e’ messa la situazione politica complessiva che di fatto taglia le unghie a quelle aziende che della esportazione dei propri prodotti di eccellenza, ne avevano fatto il proprio mercato.

Per definizione i giovani vanno aiutati e seguiti ad entrare nel mondo del lavoro in generale, ma figuriamoci nel mondo agricolo, dove non ci sono dei punti di riferimento formativi, ne delle scuole di perfezionamento professionale legate e in osmosi con la realta’ produttiva.

Una volta l’unica palestra era la famiglia che dal nonno al padre tramandava al figlio che ne aveva voglia, ma sopratutto la passione, di mandare avanti la azienda di famiglia, catturando da un lato l’esperienza antica, dall’altro tecnologie di coltivazione e di gestione dei sistemi produttivi.

Oggi sono pochissimi i giovani che dispongono di una tale possibilita’ ed gli adepti non fanno certo numero e massa critica, tanto da fare sistema.

In  piu c’e da considerare il passaggio generazionale, che e’ un ulteriore deterrente a questa possibilita’ di sviluppo, perche fare agricoltura oggi, e’ oltremodo difficile e complicato e faticoso, a causa di questo complesso sistema in cui ci si trova ad operare.

L’agricoltura e’ il piu complesso sistema di produzione che ci sia sulla terra, sia perche produce cibo per l’alimentazione umana ed animale, sia perche’ e’ un sistema che sottosta’ a tutte le regole che la natura impone e che non si possono cambiare; per cui tempi, modi, stagioni, clima e non da ultimo la finanza, devono essre considerati.

Proveremo nel tempo ad approfondire ogni singolo specifico tema in funzione di quello che potrebbe risultare di maggior interesse ed attualità.

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