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Generali Italia: completata in anticipo l’integrazione di Cattolica, sinergie fino al 130 milioni nel 2025

Cattolica diventa una divisione di Generali Italia. 50 milioni di sinergie in più rispetto alle previsioni. Il Ceo Fancel: “Siamo l’assicuratore numero uno del Paese”

Generali Italia: completata in anticipo l’integrazione di Cattolica, sinergie fino al 130 milioni nel 2025

Completato un nuovo importante tassello nell’integrazione tra Generali Italia e Cattolica Assicurazioni. La società del Leone ha comunicato di aver portato a termine “uno dei passaggi principali nel processo di integrazione societaria di Cattolica Assicurazioni, creando di fatto la prima compagnia in Italia sia nei Rami Danni sia nei Rami Vita”

Cattolica diventa una divisione di Generali Italia, sinergie per 130 milioni

Generali Italia ha fatto sapere di aver firmato l’atto che comporta, dal 1° luglio, l’ingresso di Cattolica in Generali Italia come divisione generando, in anticipo di un anno, sinergie fino a 130 milioni di euro al termine del 2025, superiori agli 80 milioni di euro inizialmente previsti.

La società spiega infatti che, allo scopo di rafforzare ulteriormente la struttura societaria e anticipare il conseguimento delle sinergie industriali, a settembre del 2022 è stata decisa un’accelerazione del processo, anticipando l’integrazione al 2023. È stata inoltre disegnata una nuova riorganizzazione societaria che ha portato alla fusione di Genertel in Cattolica e alla contestuale ridenominazione di Cattolica in Genertel, valorizzando la licenza mista (Danni e Vita) di Cattolica. L’operazione ha ottenuto il via libera dell’Ivass a fine marzo. 

“L’integrazione di Cattolica rappresenta la più importante operazione di Generali Italia nell’ambito del piano strategico di gruppo, Lifetime Partner 24: Driving Growth”, sottolinea la società spiegando come il percorso sia stato fondato su tre pilastri: visione condivisa, chiara e di lungo periodo focalizzata sulla sostenibilità per generare un impatto positivo sull’economia reale; generazione di valore per tutti gli stakeholder; mantenimento del brand Cattolica nell’interesse di territorio, dipendenti, clienti e agenti. “Oltre all’adozione di modelli di business complementari, a determinare il successo dell’integrazione è stata soprattutto la comunanza di valori: valorizzazione delle persone; focus sul risultato; apertura al mondo da prospettive differenti; professionalità delle Reti distributive; attenzione al territorio e alle comunità”, si legge nella nota.

Il Ceo Fancel: “Siamo il primo operatore assicurativo italiano”

Giancarlo Fancel, Country Manager e Ceo di Generali Italia ha dichiarato: “Con l’integrazione di Cattolica siamo oggi l’operatore numero uno del mercato assicurativo italiano: un motivo di orgoglio, ma anche una grande responsabilità verso tutti i nostri stakeholder”. 

“Abbiamo completato questa operazione in tempi molto rapidi – ha aggiunto -. In questa importante fase di integrazione abbiamo avuto modo di arricchire reciprocamente l’expertise e le eccellenze, valorizzando le competenze delle persone di Cattolica. 

Parlando del futuro, Fancel ha spiegato: “Attraverso il suo brand, Cattolica proseguirà a sviluppare il proprio business tradizionale, oltre ad un focus sui settori distintivi come agricoltura, enti religiosi e terzo settore. Con questa nuova organizzazione, valorizzando la complementarietà dei rispettivi modelli di business, puntiamo a rafforzare la nostra offerta di prodotti e soluzioni innovative ai nostri 12 milioni di clienti”. 

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