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Generali colloca con successo il suo quinto green bond da 500 milioni: gli ordini doppiano l’offerta

Si tratta di un bond con scadenza 12 settembre 2023 e cedola 5,272% p.a. pagabile annualmente in via posticipata.

Generali colloca con successo il suo quinto green bond da 500 milioni: gli ordini doppiano l’offerta

Generali ha collocato con successo un nuovo titolo Tier 2 da 500 milioni di euro con scadenza settembre 2033, emesso in formato “green” secondo quanto previsto del proprio Sustainability Bond Framework. “Un importo corrispondente ai proventi netti dei titoli sarà utilizzato per finanziare o rifinanziare ‘Eligible Green Projects”, fa sapere il gruppo assicurativo attraverso una nota.

“Il successo del collocamento del nostro quinto green bond testimonia ancora una volta la nostra solida posizione finanziaria e la fiducia degli investitori verso il piano strategico Lifetime Partner 24: Driving Growth – ha commentato il Cfo Cristiano Borean – L’operazione, coerente con il nostro approccio proattivo nella gestione del profilo delle scadenze obbligazionarie, prolungherà` ulteriormente la vita media del nostro debito, e consentirà` a Generali di finanziare progetti green, in linea con il nostro impegno per la sostenibilità”.

Ordini superiori a 1,1 miliardi

Si tratta di un bond con scadenza 12 settembre 2023 e cedola 5,272% p.a. pagabile annualmente in via posticipata. La prima sarà staccata tra un anno. il tasso mid-swap (10 anni) è al 3,172%.

In fase di collocamento dei titoli, sul mercato regolamentato della Borsa di Lussemburgo e sul mercato Euronext Access Milan, sono stati raccolti ordini superiori a 1,1 miliardi di euro, oltre due volte l’offerta, da una base altamente diversificata di circa 180 investitori istituzionali internazionali, compresa una presenza significativa di fondi con mandati sostenibili e SRI. 

Gli investitori internazionali hanno rappresentato circa il 90% degli ordini collocati: il 39% dei Titoli è stato allocato ad investitori francesi, il 14% ad investitori in Germania e Austria, seguiti da Gran Bretagna e Irlanda con il 13%.

Hsbc ha agito in qualità di Global Coordinator; Credit Agricole Cib, Hsbc, Mediobanca, Morgan Stanley, Ubs Europe Se e Unicredit Bank hanno agito come Joint Bookrunner.

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