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Generali chiude 2024 con utile netto da record a 3,8 miliardi e con premi e raccolta in forte crescita. Sale il dividendo a 1,43 euro

Il Leone di Trieste archivia il 2024 superando i target. Risultato operativo e utile netto da record. Il dividendo aumenta dell’11,7%. Con questo biglietto da visita il Ceo Philippe Donnet (“Siamo più forti che mai”) cerca la riconferma alla guida della compagnia nell’assemblea del 24 aprile

Generali chiude 2024 con utile netto da record a 3,8 miliardi e con premi e raccolta in forte crescita. Sale il dividendo a 1,43 euro

Generali ha superato tutti i target del piano strategico “Lifetime Partner 24: Driving Growth”, registrando risultati definiti “eccellenti” dal ceo Philippe Donnet. Il colosso assicurativo di Trieste ha chiuso il 2024 con un utile netto normalizzato di 3,8 miliardi di euro (+5,4%), il più alto nella storia del Gruppo, e un risultato operativo record di 7,3 miliardi di euro (+8,2%), trainato da tutti i segmenti di business, con un contributo significativo da Asset & Wealth Management. Tuttavia, l’utile netto complessivo ha registrato un leggero calo a 3,7 miliardi di euro (-0,6%) rispetto ai 3,75 miliardi dell’anno precedente, un dato che aveva beneficiato delle plusvalenze derivanti da dismissioni.

Il Leone proporrà un dividendo per azione di 1,43 euro (+11,7%). La cedola sarà staccata lunedì 19 maggio 2025, con pagamento a partire dal 21 maggio 2025. L’importo complessivo erogato sarà di 2,17 miliardi di euro. Con un prezzo dell’azione Generali di 31,9 euro (12 marzo 2025), il dividend yield si attesta al 4,48%.

Mattinata in altalena per Generali che a Piazza Affari, in un listino prevalentemente colorato di rosso con il Ftse Mib che cede lo 0,04%, è partita in calo per poi virare in positivo e in tarda mattinata si muove sulla parità (+0,03% a 31,91 euro per azione, dopo il minimo a 31,64.

Donnet, non abbiamo anticipato data assemblea, si sempre fatta a fine aprile

Inoltre, il cda della compagnia, riunitosi ieri, ha deciso di anticipare l’assemblea dal 8 maggio al 24 aprile. “Non abbiamo anticipato la data dell’assemblea, sono arrivato in Generali 12 anni fa e l’assemblea è sempre stata a Trieste entro la fine del mese di aprile“. Così risponde il Ceo del Leone, Philippe Donnet, interpellato in conferenza stampa sullo spostamento dall’8 maggio (inizialmente fissato dal calendario finanziario) al 24 aprile dell’assise. In realtà, ha specificato il top manager, “avevamo deciso di posticiparla all’8 maggio con la speranza di ricevere entro fine marzo la normativa legata all‘articolo 12 del Ddl Capitali (quella per la presentazione della lista del cda, ndr). Visto che non abbiamo più la speranza di ricevere la normativa nei tempi, siamo tornati a fine aprile”. Le nomine al vertice, con Philippe Donnet sostenuto da Mediobanca e sfidato da Caltagirone e Delfin, dipenderanno dalle decisioni di Assogestioni e Unicredit, rendendo l’assemblea tra le più determinanti degli ultimi anni.

Donnet: a fine mese la lista Mediobanca per cda, confermo mia disponibilità

“Bisogna aspettare la fine del mese per conoscere la lista dell’azionista, non commento il suo lavoro. Posso solo confermare la mia disponibilità a lavorare insieme ai miei colleghi sul nuovo piano strategico, che è ancora più sfidante” ha detto Donnet, interpellato in conferenza stampa su eventuali contatti con Mediobanca, primo socio del Leone, che presenterà una lista per il rinnovo del cda all’esame dell’assemblea del prossimo 24 aprile.

Interrogato anche sul possibile ruolo di Unicredit, che potrebbe diventare l’ago della bilancia dopo essere salita al 5,2% della compagnia triestina, e su possibili riassetti nell’azionariato, il top manager ha sottolineato: “Da quando sono diventato Ceo, nove anni fa, ho sempre sentito parlare di scalate. Quando sono arrivato però la capitalizzazione era di 15 miliardi e ora è di 50 miliardi. E ciò è dovuto all’implementazione con successo dei nostri piani strategici, il prossimo creerà ulteriore valore”.

Donnet: valutiamo un incremento di acquisti di Btp

In tema di asset allocation, Generali sta valutando di aumentare i suoi acquisti in Btp, “ovviamente in linea con la nostra politica di investimenti e la nostra tolleranza al rischio” ha detto Donnet, nel corso della conferenza stampa, sottolineando che oggi il gruppo ha allocato sui titoli di Stato italiani 35,6 miliardi, “una parte importante dei nostri investimenti” che “considerando l’attuale andamento dei mercati e la raccolta netta vita nuovamente positiva, stiamo valutando di aumentare”. “Abbiamo circa un terzo delle attività in Italia, siamo per buona parte un’assicurazione vita italiana e abbiamo passività italiane”, ha aggiunto il top manager, sottolineando come sia questo meccanismo a guidare gli investimenti in Btp. Circa la possibilità di una diversa allocazione nei portafogli di Generali, Marco Sesana General Manager del Gruppo ha detto che si punterà ad aumentare il private market e limitare invece i governativi. Tranne i Btp.

Generali, conti 2024: crescita dei premi e della raccolta netta

I premi lordi hanno toccato quota 95,2 miliardi di euro (+14,9%), grazie alla crescita dei segmenti Vita (+19,2%) e Danni (+7,7%). La raccolta netta Vita si è attestata a 9,7 miliardi di euro, con una netta preferenza per prodotti unit-linked e polizze puro rischio e malattia. Il New Business Value è cresciuto a 2,4 miliardi di euro (+2,3%).

Il segmento Vita ha visto il suo risultato operativo salire a 3,98 miliardi di euro (+6,6%), mentre il comparto Danni ha raggiunto 3,05 miliardi di euro (+5,1%), mantenendo un Combined Ratio stabile al 94%. Il Combined Ratio non attualizzato ha mostrato un miglioramento di 0,8 punti percentuali (95,9%). Nel settore Asset & Wealth Management, il risultato operativo è schizzato a 1,18 miliardi di euro (+22,6%), spinto dalla crescita di Banca Generali (il risultato operativo ha raggiunto 560 milioni di euro, +27,6%) e dal consolidamento di Conning Holdings Limited (CHL).

Il patrimonio netto è aumentato a 30,4 miliardi di euro (+4,9%), mentre gli Asset Under Management (Aum) hanno registrato un balzo del 31,6%, arrivando a 863 miliardi di euro, grazie alla raccolta netta positiva e all’integrazione di Conning Holdings Limited (CHL). Il Solvency Ratio cala al 210% (dal 220% di fine 2023), e riflette principalmente l’acquisizione di Liberty Seguros e il buyback da 500 milioni di euro completato nel 2024.

Le parole del ceo Donnet: “Più forti che mai”

“Il Gruppo si trova oggi nella posizione più forte di sempre, come dimostrano il risultato operativo e l’utile netto normalizzato a livelli record: un traguardo che siamo riusciti a raggiungere grazie all’impegno e alla passione delle nostre persone e della nostra rete distributiva – ha aggiunto Donnet –. Proseguiamo nel percorso di trasformazione e diversificazione del Gruppo in un leader globale integrato dell’assicurazione e dell’asset management e siamo ora pienamente focalizzati nell’accelerare il perseguimento dell’eccellenza. Il nostro nuovo ambizioso piano ‘Lifetime Partner 27: Driving Excellence’ porterà una forte crescita degli utili, una solida generazione di cassa e una maggiore remunerazione per gli azionisti, grazie all’ulteriore sviluppo dell’AI e dei dati che ci permetteranno di intercettare i bisogni dei clienti in continuo cambiamento e le opportunità derivanti dai trend emergenti”.

Uno sguardo al futuro: le stime per il 2025

Con questi risultati, Generali guarda al futuro con il nuovo piano strategico Lifetime Partner 27: Driving Excellence, puntando su crescita degli utili, innovazione e massima attenzione ai clienti. Nei prossimi tre anni, il Gruppo prevede un aumento dell’utile per azione dell’8-10% annuo e oltre 11 miliardi di flussi di cassa netti cumulativi. Il focus sarà sulla redditività nel segmento Vita, sulla crescita profittevole nel Danni e sul rafforzamento nell’Asset & Wealth Management, con investimenti mirati e un’espansione strategica. Inoltre, Generali conferma il proprio impegno verso gli azionisti con oltre 7 miliardi di dividendi cumulativi e un programma di buyback di almeno 1,5 miliardi di euro.

Aggiornamento delle ore 11.30

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