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General Electric starebbe per comprare Alstom

Secondo indiscrezioni pubblicate dall’agenzia Bloomberg, il colosso Usa starebbe per mettere sul piatto circa 13 miliardi di dollari per acquisire Alstom – La cifra supera del 25% l’attuale valore di Borsa del gruppo francese – Il portavoce di Alstom smentisce, ma secondo Bloomberg l’accordo sarebbe già sul tavolo del governo transalpino

General Electric starebbe per comprare Alstom

General Electric starebbe per acquistare la francese Alstom. Le indiscrezioni sono dell’agenzia Bloomberg, che cita fonti vicine al dossier. Il gruppo transalpino è il produttore del celebre treno Tgv, oltre alla sua attività nella realizzazione di centrali elettriche chiavi in mano e di turbine per l’idroelettrico. La trattativa, in fase avanzata, prevederebbe un prezzo di acquisto di 13 miliardi di dollari circa, ovvero il 25% in più rispetto all’attuale valore di Borsa. L’accordo potrebbe essere annunciato già la settimana prossima. Il colosso americano avrebbe il sostegno della conglomerata Bouygues, socio forte di Alstom con una quota del 29% circa. 

Notizie ufficiali, al momento, non ce ne sono. Il portavoce del gruppo francese ha parlato di “indiscrezioni senza fondamento”, aggiungendo che Alstom “non è informata di nessuna potenziale offerta pubblica delle proprie azioni”. Il gruppo comunicherà i risultati annuali il 7 maggio e in quell’occasione “parlerà delle prospettive delle proprie attività”. Ma secondo Bloomberg l’operazione sarebbe già stata illustrata al governo francese, per evitare possibili preoccupazioni politiche.

General Electric, che alla fine del 2013 disponeva di una liquidità pari a 89 miliardi di dollari, avrebbe intenzione di concludere l’acquisto con fondi propri. Del resto, poche settimane fa l’amministratore delegato del Gruppo, Jeffrey Immelt, aveva dichiarato di voler guardare ad acquisizioni in una forchetta tra 1 e 4 miliardi di dollari, ma anche che sarebbe stato disposto a spendere di più per target “che assicurino valori eccellenti, forti sinergie” e che “si adattino alle strategie” del colosso Usa.

Alstom a gennaio scorso aveva tagliato le stime di utile per la seconda volta in nove mesi a causa di vendite al di sotto delle attese sul mercato termoelettrico. E la dirigenza aveva annunciato un piano di dismissioni fino a 2 miliardi di euro, oltre a un taglio di 1300 posti di lavoro.

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