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Gas: il prezzo scende, ma la bolletta sale del 22,4%: ecco perché

Dopo 3 mesi di riduzioni, la bolletta del gas sul mercato tutelato torna a crescere. L’Arera: “Con i riscaldamenti spenti, l’aumento sarà meno percepito”

Gas: il prezzo scende, ma la bolletta sale del 22,4%: ecco perché

Il prezzo del gas va giù, ma la bolletta va su. Il motivo? Con il decreto bollette, il Governo Meloni ha ridotto gli sconti in fattura per le famiglie. Quindi, dopo un trimestre di riduzioni, la bolletta del gas sul mercato tutelato torna a crescere: per i consumi di aprile segna infatti un +22,4% rispetto a marzo. Lo rende noto con un comunicato l’Arera, l’Autorità pubblica di regolazione per energia, reti e ambiente.

Bollette in aumento ad aprile

Sulla Borsa di Amsterdam, il mercato di riferimento per l’Europa, il prezzo del gas viaggia oggi poco sopra i 36 euro al mwh, il livello più basso dal luglio 2021, mentre il prezzo medio all’ingrosso nello scorso mese ha registrato un leggero calo. Eppure i consumatori troveranno in bolletta un’amara sorpresa che si traduce di un aumento superiore al 22% rispetto al marzo. L’incremento è dovuto principalmente alla riduzione, prevista dal recente “decreto bollette” (DL 34/2023), della componente di sconto UG2, utilizzata nell’ultimo anno a beneficio dei consumatori per compensare gli aumenti. Il provvedimento, infatti, ha stabilito una riduzione dell’Iva al 5% per il gas e azzerato i restanti oneri generali di sistema, ma tenendo in considerazione la riduzione dei prezzi del gas all’ingrosso, le aliquote negative della componente tariffaria UG2, applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all’anno, sono state invece confermate in misura ridotta, pari al 35% del valore applicato nel I trimestre 2023.

Il governo, si legge in una nota, “continua a monitorare costantemente l’oscillazione dei prezzi energetici e il Mef è pronto a intervenire a sostegno di famiglie e imprese nel caso di aumenti significativi e repentini”.

In questo contesto, c’è però una buona notizia: «L’aumento sarà probabilmente percepito meno, perché arriva nel periodo dell’anno in cui i riscaldamenti sono ormai spenti e i consumi gas delle famiglie tendono al minimo – afferma Stefano Besseghini presidente Arera – Dobbiamo tener ben presente che abbiamo imboccato la strada di un ritorno alla normalità, in cui il sistema energetico è chiamato all’equilibrio senza il ricorso a finanze dello Stato per fronteggiare la crisi».

Con i riscaldamenti spenti e i consumi al minimo, ci sarà dunque la possibilità di ammortizzare meglio gli aumenti.

Bollette: ecco tutti gli aumenti

Ad aprile, la quotazione media all’ingrosso, come detto, è stata leggermente più bassa rispetto a marzo, con il prezzo della sola materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela  pari a 44,83 euro al MWh.

Secondo l’Arera, nel mese di aprile rispetto a quello precedente, per un utente tipo la spesa per la materia gas naturale è scesa del – 3,1%, la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura è calata del – 4%, ma gli oneri generali per la parte legata all’UG2 sono saliti del +29,5%. Si determina così il +22,4% finale per la famiglia tipo.

In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (maggio 2022-aprile 2023) è di 1532,49 euro, in calo del -3,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (maggio 2021- aprile 2022).
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