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Fs Italiane ha collocato nuovo green bond per 1,1 miliardi: domanda oltre i 2,1 miliardi

Gli ordini di sottoscrizione del bond sono stati più di 150, con una forte domanda dall’estero (pari al 67% del totale) in particolare da Germania, Regno Unito e Francia

Fs Italiane ha collocato nuovo green bond per 1,1 miliardi: domanda oltre i 2,1 miliardi

Il Gruppo Fs Italiane ha emesso il suo sesto green bond per un valore nominale di 1,1 miliardi di euro con scadenza a 4 anni. La cedola è stata fissata al 3,75% con spread finale di 158,5 punti base sopra il tasso mid-swap di riferimento. A puntare sul nuovo titolo verde sono stati in particolare gli investitori esteri, (pari al 67% del totale) e soprattutto Germania, Regno Unito e Francia. Nel complesso, la domanda del mercato è stata superiore ai 2,1 miliardi di euro e ha interessato più di 150 ordini dagli investitori, con una forte presenza anche di investitori ESG, pari al 65% dell’intero collocamento.

Nel dettaglio, l’emissione sarà dedicata al finanziamento degli Eligible Green Projects secondo quanto previsto dal Green Bond Framework di Fs aggiornato a giugno. L’utilizzo del ricavato del bond – con scadenza 14 aprile 2027 – sarà volto a finanziare l’acquisto di nuovi treni elettrici per servizi nazionali e internazionali, nonché lavori ad alta velocità sull’infrastruttura ferroviaria nonché – per la prima volta – gli investimenti per il completamento della rete alta velocità Torino-Milano-Napoli di RFI.

L’operazione è stata seguita da un pool di banche composto da Banca Akros, Barclays, Bnp Paribas, Credit Agricole, Goldman Sachs International, Hsbc, Imi- Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley e Unicredit che hanno agito in qualità di joint bookrunners.

Il green bond di Fs, boom di richieste: il 65% da investitori ESG

L’ampia presenza di investitori ESG “ha permesso di chiudere l’operazione con la size più elevata di sempre per un titolo Emtn di Fs”, spiega il Gruppo in una nota, aggiungendo che “l’elevata domanda, soprattutto da investitori non domestici, rappresenta un segnale positivo per Fs e per l’Italia in un mercato altamente volatile e complesso. L’andamento dell’operazione ed il book di ordini attestano, infatti, l’interesse verso il Gruppo ed il proprio Piano Industriale decennale, riconoscendone il ruolo strategico per il rilancio del Paese ed il suo impegno cruciale nell’agevolare la transizione verde attraverso una mobilità più sostenibile”.

Tutti gli investimenti finanziati rispondono ai criteri della Tassonomia Ue, come confermato dalla second party opinion di Sustainalytics.

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