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Forconi, si svelano gli altarini: guai con banche e Equitalia per i leader (ben prima della crisi)

Assegni scoperti, cartelle esattoriali non pagate per centinaia di migliaia di euro, debiti con le banche non onorati e diversi fallimenti: è questo il mondo che emerge dall’analisi dell’attività economica di alcuni dei leader della protesta dei Forconi.

Forconi, si svelano gli altarini: guai con banche e Equitalia per i leader (ben prima della crisi)

Assegni scoperti, cartelle esattoriali non pagate per centinaia di migliaia di euro, debiti con le banche non onorati e diversi fallimenti: è questo il mondo che emerge dall’analisi dell’attività economica di alcuni dei leader della protesta dei Forconi riunita attorno al coordinamento 9 dicembre che nell’ultima settimana ha bloccato l’Italia chiedendo lo stop alle tasse, all’euro e al governo Letta.

Ci sono alcune eccezioni, ma il quadro che Radiocor ha potuto effettuare attraverso i dati pubblici delle Camere di commercio e del Cerved lascia intravedere situazioni di irregolarità e difficoltà finanziarie fra diversi degli otto membri del coordinamento nazionale che risalgono a ben prima della crisi economica degli ultimi due anni.

C’è chi, come il leader siciliano dei Forconi, Mariano Ferro, ha emesso assegni scoperti e chi come l’imprenditore laziale fotografato su una Jaguar, Danilo Calvani, ha avuto un problema con Intesa Sanpaolo. Poi c’è il lungo capitolo dei contenziosi con Equitalia che ha interessato alcuni di loro anche prima dellacrisi, ma le tasse non sono l’unica questione aperta.

Pubblicato in: News

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