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Fisco, dalla rottamazione all’ecobonus: le novità del 2018

Diverse le novità introdotte dall’ultima legge di bilancio e dal precedente decreto fiscale: alcune norme sono state create ex novo e per altre è arrivata la conferma, ma in alcuni casi (i più insidiosi) le vecchie regole sono state modificate.

Fisco, dalla rottamazione all’ecobonus: le novità del 2018

Dichiarazione dei redditi, studi di settore, rottamazione delle cartelle esattoriali, sconti e bonus di varia natura. In tema di fisco, sono diverse le novità da tenere presente nel 2018. Alcune sono state introdotte con la legge di Bilancio, altre con il precedente decreto fiscale. Nell’insieme, formano una rete in cui non è sempre facile districarsi.

Ecco le principali novità.

DICHIARAZIONI DEI REDDITI E STUDI DI SETTORE: NUOVO CALENDARIO

Il calendario fiscale cambia. Nel 2018 l’ultimo giorno utile per presentare il 730 precompilato slitta al 23 luglio, mentre la scadenza della dichiarazione dei redditi – il vecchio modello Unico – passa al 31 ottobre, insieme a quelle di Irap e 770.

L’addio agli studi di settore è stato rinviato di un anno, al 2019.

A MAGGIO TORNA LA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE

Entro il 15 maggio sarà possibile inviare la richiesta per aderire alla nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, che stavolta copre un periodo particolarmente ampio, dal 2000 al 2017. La scadenza per il primo versamento è fissata al 30 giugno. In tutto, le rate saranno cinque: luglio, settembre, ottobre e novembre 2018, più febbraio 2019. Le prime quattro dovranno coprire l’80% del debito. La scadenza del 15 maggio vale anche per i cosiddetti “ripescati”, cioè i contribuenti che avevano chiesto rateizzazioni in passato e poi erano decaduti dal beneficio per non aver pagato.

SALE LA SOGLIA PER I FIGLI A CARICO AGLI OCCHI DEL FISCO

Dal 2019 il limite di reddito entro il quale i ragazzi fino a 24 anni che lavorano sono considerati fiscalmente a carico della famiglia sale da 2.840 a 4mila euro.

ECOBONUS, OCCHIO ALLA CALDAIA

Prorogati al 2018 gli sconti per le ristrutturazioni e l’ecobonus, che scende però dal 65 al 50% per infissi, schermi solari e impianti di climatizzazione. Inoltre, sulle caldaie meno efficienti (classe energetica B) non sarà più applicabile lo sconto. Per quelle a condensazione di classe A è previsto invece uno sconto fiscale del 50%, che sale al 65% se sono montati anche sistemi di termoregolazione evoluti come le valvole dei termosifoni.

SISMABONUS ANCHE PER I CONDOMINI

È stato rifinanziato anche il sismabonus, che viene unificato agli altri sconti in caso di lavori condominiali. In quest’ultima eventualità il bonus è dell’80% se gli interventi consentono il passaggio a una classe inferiore di rischio sismico e dell’85% se il miglioramento è di due classi.

LE NOVITÀ DI INDUSTRIA 4.0

Le imprese potranno beneficiare di un credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta per la formazione digitale dei dipendenti.

Confermati gli incentivi agli investimenti:

  • l’iperammortamento per il Sud rimane al 250%;
  • il superammortamento scende invece dal 140% al 130%.

BONUS ASSUNZIONI

Dal primo gennaio 2018 riparte la decontribuzione triennale per le imprese che assumono giovani. Il primo anno i contributi saranno dimezzati, con un tetto massimo di 3 mila euro, per le assunzioni di giovani al di sotto dei 35 anni. Dall’anno prossimo l’età massima per accedere allo sgravio scenderà a 29 anni.

Lo sconto contributivo potrà salire il primo anno fino al 100% con il Bonus Sud, pensato per l’assunzione dei residenti in una delle otto regioni meridionali (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), sia under sia over35, purché privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.

WEB TAX

L’imposta sulle transazioni digitali passa dal 6% fissato al Senato al 3%. Inoltre, diversamente da quanto ipotizzato all’inizio, non viene allargata all’e-commerce. La Web Tax, sotto forma di ritenuta alla fonte, colpisce solo i soggetti che fanno oltre 3.000 transazioni nell‘anno solare. L’entrata in vigore resta il primo gennaio 2019, ma, in base a cifre aggiornate, la stima di gettito sale a 190 milioni l’anno. Un incremento di gettito rispetto ai 112 previsti nella versione uscita dal Senato.

ABBONAMENTO A BUS E FS, SCONTI IN ARRIVO

Previsto uno sconto fiscale del 19% sulle spese sostenute per acquistare abbonamenti bus, metro e ferrovie per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, fino a un massimo di 250 euro. Il beneficio reale arriverà però soltanto con la dichiarazione del 2019.

BONUS GIARDINI

In arrivo anche uno sconto del 36% su una spesa massima di 5mila euro per la sistemazione a verde di aree scoperte di edifici e immobili esistenti. Il bonus può essere utilizzato anche per realizzare impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili.

MENO IVA SUI CONCERTI, ARRIVA TAX CREDIT CREATIVITÀ

L’Iva sui biglietti per i concerti scende al 10%. Viene introdotto anche un tax credit del 30% per chi realizza imprese culturali innovative, creando app a progetti per realtà virtuale. Infine, sarà concesso un credito d’imposta da 20mila euro per le nuove librerie indipendenti e da 10mila euro per le altre.

SPESOMETRO

I contribuenti potranno trasmettere i dati dello spesometro annualmente o semestralmente e correggere gli errori entro febbraio 2018.

IRI

L’imposta al 24% sul reddito per le ditte individuali e per le società di persona (Iri) viene rinviata di un anno.

CEDOLARE SECCA

Rimane la cedolare secca al 10% sugli affitti agevolati, ma alla fine non è arrivata l’auspicata estensione ai negozi.

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